10 FORME DI MANIPOLAZIONE (AUTO-ETERO INGANNO) che i NARCISISTI(PATOLOGICI) mettono in atto per proteggere il loro Falso Sé e trattenere l’altro nella relazione di abuso attraverso il controllo.
PREMESSA:
Come faccio a comprendere se la relazione che vivo è caratterizzata da una dinamica narcisistica pericolosa, patologica e
senza possibilità di crescita o miglioramento?
Non sempre avere una relazione con un partner che presenta tratti narcisistici significa essere in pericolo, anche perché alcuni di questi tratti sono ormai condivisi da moltissime persone e in certi casi, rispecchiano l’andamento della società narcisistica, cosi come anche noi stessi colludiamo in determinate dinamiche perché abbiamo bisogno di lavorare sul nostro narcisismo e cioè crederci “quella persona speciale che vincerà questa sfida”, oppure “quella persona che riscatterà un antico trauma personale o dell’altro” o ancora “quella persona speciale diversa dagli/dalle ex del partner che gli/le insegnerà ad amare”.
Il narcisismo infantile (per quanto possa generare problematiche nelle relazioni) non assume le caratteristiche patologiche, di rigidità di determinati meccanismi di difesa, tali da impedire qualsiasi tipo di evoluzione nella relazione tranne che quella distruttiva.
Ciò che differenzia un problema narcisistico tout court da un disturbo grave della personalità è la compromissione delle seguenti aree:
- senso morale (patologie del Super Io, che coincide con un Sé ideale e quindi non
esiste colpa tutto è proiettato sull’esterno) - livello patologico di odio e aggressività (evitamento dei limiti di realtà che contrastano le fantasie grandiosi e onnipotenti/ invidia e percezione frammentaria dell’altro come minaccia)
- mancanza di empatia: ripiegamento sul Sé, percepito come onnipotente e meritevole di “riscatto” da parte del mondo esterno visto come una sorta di “ameno luogo di oggetti privi di vita/ sentimenti ma utili, se controllati, per raggiungere i propri obiettivi).
- capacità di mettersi nei panni dell’altro (teoria della mente): l’altro è invisibile se non in qualità di OGGETTO specchio, come in una sorta di meccanismo difensivo ON/OFF. Se lo specchio smette di rimandare l’immagine onnipotente che il narcisista si è fatto di sé stesso, semplicemente si aziona un meccanismo di OFF sull’altro e sulla comunicazione che nei casi gravi può sfociare anche in reazioni aggressive. Un neonato non riconosce nella madre una persona con sue emozioni e vita propria finché appunto non sviluppa il senso morale e la teoria della mente. Queste funzioni sono compromesse o carenti nel NP.
- rigidità delle difese (ego sintonico).
- Incapacità cronica di dipendere da qualcuno con immenso desiderio paradossale di amare ed essere amati in modo incondizionato (contro-dipendenza/evitamento)
- Incapacità di provare dolore per una perdita e altri sentimenti profondi: ci sono solo PROTO-EMOZIONI (questa cosa mi va bene, questa no).
- Incapacità di INSIGHT: superficialità emotiva con impossibilità di autocritica.
- Comportamento anti-sociale: sia di stampo violento diretto che indiretto parassitario/sfruttamento
- Ideazione paranoide verso il mondo esterno: impossibilità di avere fiducia nel mondo esterno vissuto solo come potenziale minaccia.
- Senso cronico di significazione mancante: tendenza ad eliminare tutte le possibilità di ERRORE di imperfezione per maniacalità perfezionistica ereditata da un genitore tirannico.
- Attacco preventivo: l’attacco diviene una modalità per imporre una superiorità ostile
Attenzione a questi 10 segnali:
1) CON ME PUOI ESSERE TE STESSO: è un’illusione del momento, i narcisisti desiderano che tu ti apra perché all’inizio cercano di sintonizzarsi sull’altro, in questo modo acquisiscono maggiori sicurezze nella relazione ma nel contempo ti accorgerai, che loro mantengono invece sempre una dose auto-controllo, distanza e distacco. Esempio vorranno sapere tutto quello che pensi o provi e lo utilizzeranno inizialmente per gratificarti per farti da specchio e imparare cosa ti piace e cosa non, perché in futuro tali vulnerabilità saranno purtroppo lo strumento con cui cercheranno di controllare la relazione per paura; di contro evaderanno risposte a domande su cosa loro hanno fatto quel giorno o su cosa pensano e provano. Le loro confessioni dialoghi sono una sorta di “scena drammatica” in cui enfatizzano accaduti e sentimenti per impressionare l’altro, ma non sono reali aperture. I narcisisti hanno un’emotività molto superficiale.
2) NON È COLPA MIA: i narcisisti non si assumono MAI le responsabilità dei loro comportamenti anche palesi. Sono capaci di buttare un oggetto in terra e 5 minuti dopo dire di non averlo fatto oppure possono dirti che HANNO DETTO O FATTO QUALCOSA come ringraziare o chiedere scusa accusando te di non ricordarlo. I narcisisti approcciano alla verità cosi come un bambino che ha fatto un guaio viene scoperto dalla mamma in flagrante e dice che è stato un mostro cattivo entrato dalla
finestra. I narcisisti hanno un vissuto di paura rispetto al mondo esterno per questo mentono, mentono sempre anche laddove non ce ne sarebbe bisogno costringendo l’interlocutore ad impazzire per ritrovare la coerenza nei discorsi e sugli accadimenti. Scappa, evita, si nasconde: “non ho mai detto questo”, “non ho mai fatto questo”. Se messi alle strette diranno di aver sbagliato ma PER COLPA VOSTRA.
3) PUOI CONTARE SU DI ME: I narcisisti vogliono contare su di te certo, illudendoti e ILLUDENDOSI di esserci, ma non ne hanno la benché minima intenzione…. dosano sapientemente i gesti gentili, i favori, i regali, le concessioni, ma sono abili a fare in modo che a loro torni sempre il doppio o di non essere mai disponibili con scuse più impensabili quando TU NE HAI BISOGNO. Il loro egoismo ed esigenza di riscatto di attenzioni e ammirazione non permette loro di DARE, perché chi dà è vulnerabile e dominato. Se chiedete espressamente certamente vi accompagneranno a quella visita o a quel compleanno,
ma vi faranno passare la voglia di richiederglielo (atteggiamenti ostili, musi, sparizioni durante gli eventi, vi faranno sentore a disagio o vi ignoreranno) e poi vi diranno questo: “IO LE FACCIO LE COSE, MA TU SEI IN QUESTO MODO, NON VUOI CHE IO TI ACCOMPAGNI SEI SEMPRE SCORTESE, TESO/A, NERVOSO/A CON ME E QUINDI IO NON POSSO FARMI TRATTARE COSI, IO ERO VENUTO/A PER TE, MA TU ERI COSI’ DISTANTE E IO QUINDI MI SONO OFFESO/A”. In
alternativa nei giorni importanti per voi avranno ogni sorta di disgrazia: malattie, malori, emergenze improvvise per le quali VOI NON SIETE STATI PRESENTI, facendovi addirittura sentire in colpa per una VOSTRA MANCANZA. Esempio: tu avevi il funerale della tua amica sei un’egoista io ho avuto la febbre e tu non c’eri… Una grandissima fatica per prendere dando veramente il minimo indispensabile e nei momenti clou, nei quali effettivamente vi direte PERO’ DAI CHE CARINO/A CHE
HA FATTO QUESTO GESTO. Le gesta eroiche hanno sempre una valenza manipolativa o seduttiva.
4) SONO UNA PERSONA ONESTA E AFFIDABILE: I narcisisti hanno moltissimi segreti invece, non hanno i valori che vi dicono di avere in comune con voi o meglio vorrebbero, magari hanno generato un Falso Sé che collude con questa immagine, ma poi la loro “corazza” esige moltissime evasioni o suppliers, per questo in generale omettono, mentono, triangolano e in generale vogliono mantenere il controllo su se stessi.
5) NON VOLEVO FERIRTI, SEI TROPPO SENSIBILE, HAI CAPITO MALE: questa forma di manipolazione sui sentimenti mira ad alzare l’astcella della vostra sopportazione. Non sono io rude o insensibile, ma tu sei troppo permaloso/a. Alla fine riescono a convincertene soprattutto se tu hai un perfezionismo morale e quindi tendi a voler sempre accontentare gli altri e conquistare un’immagine morale di perfezione.
6) GASLIGHTING/WORD SALAD/RITRATTAZIONE: nei confronti, i dialoghi noterete che i narcisisti girano intorno a sé stessi e a piccoli dettagli, variandone l’oggettiva dinamica e ritrattando ogni giorno sulla base dei loro umori o convenienza. La sensazione che vi lasciano è di grandissima confusione, stordimento oltre alla grande fatica mentale
(oltre che inutile) di metterli di fronte alla loro parte di colpe o responsabilità.
7) SONO SUPERIORE AGLI ALTRI: i narcisisti basano tutte le relazioni su questo presupposto, vogliono esserlo ma in cuor loro sanno di non esserlo e lavorano sapientemente per mantenere questa immagine di superiorità a costo delle relazioni o della salute mentale fisica propria e altrui. Ecco perché si mostrano come pieni di sé, arroganti, saccenti e assolutamente impenetrabili a qualsiasi parere contrario al loro,detentori della verità assoluta.
8) HO CAPITO CHE HO SBAGLIATO, ADESSO IO CRESCERO’ E ANDRO’ IN TERAPIA: queste frasi sono spesso convinzioni momentanee o modi per fermarti, trattenerti nella relazione, ma non c’è una reale intenzione di cambiamento. In terapia speso “allungano il brodo” triangolano, mistificano e alla fine cercano di utilizzare il terapista per convincere l’altro che ha torto.
9) SENZA DI ME NON SEI NESSUNO, NON TROVERAI MAI UNA PERSONA COME ME: i narcisisti ti isolano e ti illudono cosi come si sono sentiti manipolati dai genitori. Sono davvero convinti di essere in buona fede, di avere fatto mille cose per voi, di avervi “concesso la loro presenza” e siccome tutti sono inferiori a loro… questo ONORE tu lo stai buttando via lasciandolo/a.
10) HAI DEI PROBLEMI MENTALI DI CUI NON SEI A CONOSCENZA, SEI MATTO, SEI PARANOICO: se provate a smascherarli/e o a metterli/e di fronte alla realtà diranno che state farneticando e che necessitate di cure, spesso ricattano l’altro “se non ti curi ti lascio”, per loro LA CURA è capire che tu sbagli e loro no, che tu sei debole e necessiti supporto, mentre loro sono le persone pie e umili che vi sopportano “nonostante tutto”.
Dottoressa Silvia Michelini
Il narcisista in una relazione si rende conto di esserlo e che ti sta manipolando con intenzione facendoti del male o è convinto che questa è la sola cosa da fare?
Si tratta di meccanismi di difesa primitivi che scattano in automatico nel loro funzionamento per “controllare l’altro” pertanto ne sono consapevoli sulla base del loro grado di maturità, ma la possibilità che riconoscano che si tratta di qualcosa che “lede” l’altro dipende dalla gravità. Se egosintonici con funzionamento borderline ciò difficilmente accade.
Non vorrei che questa domanda che ti poni fosse il preludio ad una scusa tipica delle vittime di narcisismo. Se lo fa inconsapevolmente allora poverina/o va capito. Non ha importanza. La vittima deve cominciare a pensare a se stessa, a volersi un po’ di bene anziché dedicare tutte le energie, la propria affettività, i propri pensieri e preoccupazioni a chi lo sta distruggendo
L’influenza del genitore pur narcisista diventa come decisiva per lei che è narcisista anche?grazie mille 🙏
Io ho conosciuto un narcisista e mi ha fatto molta paura.
SE IL CO DIPENDENTE GLI è UTILE PERCHè AD UN TRATTO LO ABBANDONA OVVIAMENTE CON FRASI CHE TUTTI I LASCIATI VORREBBERO SENTIRSI DIRE.. TIPO SISTEMO ME STESSO E TORNO PER STARE BENE CON TE?
Pongo due domande che non hanno ancora trovato risposta.
Il narcisista manipolatore che tipo di rapporto ha/ha avuto con i genitori? E in che modo il rapporto con i genitori contribuisce allo sviluppo del suo disturbo?
Nei narcisisti quali sono le dinamiche familiari che si instaurano con i genitori e come purtroppo favoriscono questo disturbo?
Mi sono accorta molto tardi di aver avuto a che fare con un narcisista. Sono strabiliata dalla quantità di tratti, ce li ha tutti, ma in particolare questi due:
– senso morale (patologie del Super Io, che coincide con un Sé ideale e quindi NON
ESISTE COLPA tutto è proiettato sull’esterno)
– vi dicono: HAI DEI PROBLEMI MENTALI DI CUI NON SEI A CONOSCENZA, SEI MATTO, SEI PARANOICO: se provate a smascherarli/e o a metterli/e di fronte alla realtà diranno che state farneticando e che necessitate di cure, spesso ricattano l’altro “se non ti curi ti lascio”, per loro LA CURA è capire che tu sbagli e loro no, che tu sei debole e necessiti supporto, mentre loro sono le persone pie e umili che vi sopportano “nonostante tutto”.
Non ho mai pensato di aver a che fare con un narcisista, nonostante avessi una profonda sensazione di disagio, espressa con attacchi di rabbia sempre più violenti e senso di impotenza.
è stato abilissimo nella manipolazione, non riesco a crederci di esserci cascata perché nonostante il malessere avevo sempre escluso di stare (e voler stare) con un narcisista.
Avevo netta la sensazione che, “passata” io, lui avrebbe trovato qualcun’altra e stupidamente ne ero diventata dipendente per non permettergli di trovare un’altra persona.
Mi sono fatta tanto male per non voler vedere. Io spero che chiunque abbia il minimo dubbio si documenti ed esca dalla trappola, spero che chiunque legga questo messaggio si renda conto. Io l’ho capito troppo tardi 4 anni sono moltissimi.
Quando mi sono ribellata (senza la possibilità di tornare indietro) io non l’avevo ancora capito, per altri due mesi ho tentato di vederlo e parlargli mi davo la responsabilità perché soffrivo del distacco. In realtà è stata la manna dal cielo che io mi fossi ribellata, perché una serie di eventi mi ha permesso di parlare con una persona che lo conosce da molti più anni di me e che mi ha fatto capire realmente chi fosse.
Improvvisamente tutto il mosaico si è composto, e tutto quello che mi sembrava incomprensibile, che mi aveva letteralmente distrutto, è diventato subito chiaro.
Mi sono sentita immediatamente meglio. Mesi e anni di terapia non mi erano serviti a nulla, neanche XANAX.
L’unica cosa che non tollero, ora, è che possa fare altre vittime e che possa apparire apparire ancora per molti (coloro che non sanno) una persona perbene.
Qualcuno ha conosciuto dei guariti da np?
Ciao a tutti,
io ho capito di stare con un narcisista solamente adesso, dopo ben 13 anni di sensi di colpa, attacchi di rabbia insensati scuse dette quanto non avrei mai dovuto.
Ho capito che razza di personaggio fosse solo quando ha tolto a “nostro” (tra virgolette perchè per me è MIO) figlio un desiderio che aveva da anni senza sensi di colpa ma con lacrime di coccodrillo.
In passato aveva tolto a me e potevo affrontare la cosa ma quando lo ha fatto con mio figlio per me è stato come ricevere una doccia fredda e da lì ho iniziato a vedere cose che prima non vedevo e man mano a capire chi avessi avuto vicino.
Sono andata da uno psicologo raccontando solo due/tre eventi e nemmeno i peggiori a conclusione mi ha detto guarda che hai a che fare con un narcisista spiegandomi perchè.
Sono passati solo pochi mesi da quando ho aperto gli occhi e meno interazione ho con lui meglio sto, persino lo psicologo non mi ha dato altro appuntamento perchè aveva capito che ero già a conoscenza del suo tratto peggiore e che sapevo e so come uscirne.
Prendere consapevolezza, autostima, forza e coraggio mi ha fatta reagire ma soprattutto mi sono gurrdata dicendomi TU NON HAI COLPA ADESSO SMETTILA.