Dott.ssa Silvia Michelini     info@vittimedinarcisismo.com

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Le persone con narcisismo si professano libere, che detestano essere controllate, anticonformisti che si oppongono ai limiti di ogni genere; questo può riguardare -tuttavia- solo la tutela della loro libertà personale a discapito di quella altrui.  Il controllo (su parenti, amici, coniuge, datore di lavoro…) ha l’obiettivo di salvaguardare i narcisisti dalla possibilità di essere feriti… nuovamente.  Non c’è nulla di amorevole in questo controllo.

SPESSO i miei pazienti scambiano la gelosia patologica o il controllo sadico del partner come una forma di interesse e di amore, ma la paura dei narcisisti di perdere il controllo ha più a che fare con sé stessi che con la paura di perdere voi.
Non riconoscono il vostro valore, ma solo funzione che avete nella loro vita…. e spesso neanche quella poiché tendono a sovrastimarsi e a ritenere di potere tranquillamente vivere senza di voi.

Se un genitore narcisista perde la stima di un figlio non sta tanto male perché perde la relazione, ma probabilmente perché perde dinnanzi a sé stesso l’illusione di essere perfetto, perde lo stemma di genitore dell’anno. La stessa cosa accade nelle relazioni affettive/sessuali: se un narcisista perde il/la suo/sua partner, non ha paura dell’abbandono solo in termini affettivi (spesso pura dipendenza) ma teme soprattutto la perdita dell’illusione di avere potere nella sua vita e sugli altri. Sente intaccato il suo valore di uomo, donna, madre, padre… essere “umano”.

Chi ti ama in modo maturo e non tossico, non ha “bisogno di te”, non ti ama per la funzione che hai nella sua vita o come vorrebbe essere amato lui/lei, ma ti ama come TU lo vorresti, manifestando le sue necessità nel rispetto delle tue, senza vergognarsi o sentirsi debole, perché chi ama non è debole, ma è libero.

L’antica ferita di dominazione da parte di uno o due genitori, brucia ancora, ma i narcisisti hanno paura di mostrarla e preferiscono fare finta che non esiste, nasconderla…e nel tentativo disperato di mimetizzare il loro dolore, restano intrappolati in dinamiche ossessive.
Le vittime di narcisismo hanno la possibilità di manifestare le conseguenze della sottomissione e della violenza attraverso svariate traiettorie cliniche, ma in generale o si identificano con la vittima (versante masochistico covert) o con l’aggressore (versante maniacale overt) o con entrambi (ambivalenti affettivi).
Da bambini non hanno potuto difendersi, si sono sentiti schiacciati dall’autorità dominante, svalutante e sprezzante di uno o entrambe i genitori e oggi proiettano la rabbia repressa inconscia (ma neanche troppo) di questa ferita all’ego sugli altri, sentendosi autorizzati a controllarli, sia in versione attiva overt (gelosia, controllo svalutante, paranoia) che passiva covert (manipolazione isterica passivo-aggressiva e sabotatori).
I figli non sono esclusi da questo trattamento per cui o subiranno quello che il genitore narcisista ha subito in infanzia (coazione a ripetere) oppure il contrario esatto (la classica dinamica “contro-dipendente” – io non sono come mio padre/madre). I narcisisti vivono nel terrore di perdere il controllo perché questo li rimanda immediatamente a una condizione di impotenza totale e di delega di loro stessi a qualcun altro, quell’altro verso cui non nutrono fiducia alcuna.

La paura è subire le conseguenze di ESSERE CONTROLLATI, UMILIATI E SVILITI (come una volta), ma anche quella di essere abbandonati, se tutto non è come deve essere secondo il genitore punitivo interno, quel genitore maltrattante che i narcisisti introiettano e che utilizzano per punire sé stessi e gli altri.
il genitore affetto da narcisismo
I metodi attraverso i quali i narcisisti controllano le persone e l’ambiente che li circonda sono:
Il ricatto affettivo (se vai da tua madre significa che ami lei e non me)
Moralismo e induzione al senso di colpa
Confronti e paragoni
Ambivalenza (si muovono con meccanismo on/off – presenza assidua alternata ad assenze)
La minaccia diretta
La manipolazione
Asimmetria di reciprocità nella relazione (a te viene chiesto 100 e lui/lei fa 4 e se provi a chiedere ti aggredisce).
Proteste, ribellioni, sparizioni
Silenzio punitivo
La triangolazione
L’ambiguità comunicativa
Avarizia o eccessiva generosità
La seduzione mentale, affettiva o sessuale (portare a sé attraverso comportamenti gradevoli, infantili o seducenti)
La svalutazione dell’altro come difesa di un’autostima personale fragile e carente
Orbiting (controllo a distanza attraverso i social e altri mezzi di comunicazione).

La tematica della ricerca ossessiva del controllo e della dominazione è un dato importante nella diagnosi del narcisismo.
Ci sono studi che mettono in correlazione il DNP con il DOC a livello psicotico, associandolo a personalità gravemente psicopatiche come quella di Adolf Hitler ad esempio, la sua misoginia, la sua omofobia e il suo tentativo di estendere all’intera popolazione il suo gravissimo delirio psicotico di onnipotenza.
I narcisisti VOGLIONO RIAVERE INDIETRO, la tematica del RISCATTO e della VENDETTA e del riconoscimento del loro valore unico è molto viva e non sempre chiaramente visibile come nei casi di psicopatia. In area nevrotica e borderline si rischia di restare nell’ombra, vittime di INNOCUE dinamiche di controllo da parte di chi ci “ama”. Ma se l’amore è l’assenza di controllo, lasciare andare sarebbe la strategia migliore, se non altro per amore verso noi stessi/e.