L’altra faccia del Narciso: il narcisista depresso o covert
Il narcisismo non è solo grandiosità, tendenza a volersi auto-realizzare, estroversione, talento nel campo degli affari, ricerca del successo (overt), ma anche introversione, sensibilità, intelligenza, anticonformismo, talento artistico. (narcisista covert). Ciò che unisce questi due lati della stessa medaglia è l’egocentrismo, la necessità di nutrirsi dell’energia psichica altrui (rapporti utilitaristici) l’egoismo e la scarsa/assente empatia.
All’apparenza, questi soggetti sono sensibili, premurosi, insicuri o poco dominanti, severi, idealisti, quasi tendenti al melanconico-depresso – non mirano a realizzarsi – perché non si sentono mai all’altezza della situazione o dell’altro, ma nascondono tuttavia – sogni di illimitata fama e successo. Sono pigri, incapaci di trovare una via di mezzo tra gli estremi, (o tutto o niente), remissivi, fragili oppure vulnerabili in seguito ad un trauma, una sofferenza, una delusione o un’ingiustizia subita.
Non sanno farsi valere, tendono a lasciar correre ogni occasione in cui far valere i loro diritti, appaiono quindi umili e miti, per questo chi li incontra si sente subito chiamato a proteggerli.
Proteggere qualcuno che sa farti sentire utile può essere un’esperienza molto gratificante, soprattutto per i soggetti empatici, che occupandosi dell’altro riparano le loro ferite abbandoniche.
Ciò che caratterizza maggiormente il narcisista covert è l’ansia (e i relativi meccanismi ossessivi tesi a compensarla) i complessi di inferiorità (e la relativa frustrazione) e l’invidia verso tutti quelli che si realizzano o si permettono di provare e in particolar modo verso il partner se questo/a avrà successo nella vita.
Caratteristiche principali dei NC
VITTIMISMO
Sarete sorpresi nel vedere queste anime fragili aprirsi a voi, confidarsi, mettere nelle vostre mani il loro dolore, un trauma recente o risalente all’infanzia e questo vi farà sentire subito importanti, con la piacevole sensazione di entrare in sintonia e in intimità (che presto scoprirete essere a senso unico: lui/lei può soffrire, voi no, perché con la vostra sofferenza probabile o reale, intralciate la sua).
Il narcisista covert uomo, ripone particolare interesse nelle donne forti, autonome, in carriera (spesso abusate o con padri aggressivi e narcisisti che scambiano la debolezza del NC per dolcezza).
La donna covert, generalmente dipendente e con scarsa autostima, è attratta invece da uomini di potere, che hanno spesso un conflitto narcisistico con il padre e una madre iperprotettiva e sottomessa.
Un covert, vi racconterà di precedenti partner abusanti, svalutanti (forse OVERT da cui è rimasto/a attratto/a), che non l’hanno mai veramente amato/a, che hanno approfittato della sua ingenuità e ai quali attribuiranno l’intera responsabilità del fallimento amoroso e verso i quali trasparirà la rabbia o l’odio.
Questo indirettamente vi farà sentire “speciali”: cioè colui/colei che potrà riabilitare in questa persona il senso dell’amore e vendicare tutte le sue ferite.
Più avanti nella vita – o a seguito di un’esperienza d’amore dolorosa che non vi auguro, capirete che chi approccia a voi indossando la maschera della vittima, vi sta comunicando che vuole entrare nella relazione occupando solo il posto di colui/colei che prende e nulla deve e voi occuperete per la vostra intera esistenza il posto della mamma/papà onnipotente e salvifico/a.
I NC si sentono le vittime del mondo, gli sfortunati quelli a cui manca sempre qualcosa rispetto agli altri, per perseguire un obiettivo.
INVIDIA SVALUTAZIONE E MALIGNITÀ’
La scelta auto-sabotante del NC di non realizzarsi, “per permettere a voi di farlo” ha un prezzo molto elevato in termini di vendicatività passivo-aggressiva; il non desiderare o osare, può celarsi dietro un valore religioso, etico, morale, che giustifica il suo inconscio programma distruttivo ed auto-distruttivo, che lo rende agli occhi di tutti la vittima sfortunata e intoccabile.
In realtà i NC hanno molta rabbia e invidia repressa verso chi si realizza, verso chi ha qualcosa, sa chiedere e pretendere e la lasciano spesso trasparire attraverso il sarcasmo, la denigrazione ironica, lo svilimento, la minimizzazione o la critica morale. Nei casi più gravi attraverso i loro malumori, il pessimismo leopardiano, i perenni musi, che rovinano compleanni, giornate soprattutto quelli a cui voi tenete o che rappresentano il festeggiamento di un traguardo o un successo.
Sono ipercritici verso tutto e tutti, ma soprattutto sono inconsciamente invidiosi del partner, che spesso scelgono solo perché ritenuto appetibile da altri (status symbol) e verso cui maturano un complesso di inferiorità, ma che poi faticano a mantenere perché di base, non voglio impegnarsi molto i un rapporto e tendono solo a collezionare oggetti e persone.
CONSAPEVOLE DEI SUOI DIFETTI E INCLINE ALLA DIPENDENZA AFFETTIVA
I NC ammettono con molta umiltà tutti i loro difetti, la loro scarsa autostima, la mancanza di coraggio e questo li rende ai nostri occhi ancora più innocenti, fragili e meritevoli di attenzioni; hanno sempre bisogno dell’altro… non fanno questo o quello, “…perché la mamma, il papà, il marito.. etc glielo impediscono”… non escono MAI DALLA ZONA DI CONFORT. SE NON MINACCIATI/E.
Si lamentano e basta, perché la lamentela è il loro modo per non crescere, ottenere attenzioni e mettere le mani avanti riguardo a responsabilità e doveri, sia affettivi che pratici, che millantano di volersi assumere ma solo a parole (se stai con me devi accettare di stare con un handicappato/a emotivo). Ammettere di avere un difetto quindi, non significa volersene disfare, soprattutto quando il vantaggio del sintomo, del vittimismo e dell’auto-sabotaggio è assai più cospicuo di quello che si otterrebbe impegnandosi a lavorare sulla propria dipendenza affettiva e pretese di grandiosità.
SENSIBILI MA NON EMPATICI: NON CE’ SPAZIO PER TE
I narcisisti covert mostrano una grande sensibilità, anche nel corteggiamento (fase in cui riescono a mettere da parte depressione e pigrizia e a godere della spinta pulsionale verso l’amata) si commuovono, scrivono poesie e lettere, mostrano di aver paura, di sentire le emozioni e quindi sembrano romantici/romantiche, teneri/e, ma ben presto interagire con loro diventerà sempre più difficile.
Loro sono sfere di cristallo da maneggiare con cura e qualsiasi errore fate, lo pagherete.
La sensibilità è una qualità che inizieranno a rivolgere solo verso loro stessi/e e a manifestare scarsissima empatia verso l’altro, soprattutto se le sue esigenze emotive, affettive o pratiche interferiscono con l’assoluta pretesa di stare al centro dell’attenzione e di dover suggere continuamente il vostro nettare.
Per riuscire a smettere di darvi supporto emotivo, ma proseguire a nutrirsi di voi, si arrabbieranno e/o vi faranno sentire tremendamente in colpa anche per la minima richiesta che avanzate (una chiamata, una richiesta di vicinanza per andare a trovare un parente malato) e vi diranno che non fate altro che aggiungere problemi ad una vita di per se già complessa di suo.
CALCOLATORI E PARASSITARI
Rispetto all’OVERT egoista, spaccone ma centrato sulla sua realizzazione personale, il/la NC è passivo-aggressivo, non si realizza mai e quindi rinuncia o perde molte occasioni nella vita, anche se è brillante e ha molte qualità.
Sceglie amici e partner in base ai vantaggi che possono arrecargli, al loro status symbol e – anche se non in modo aperto – valuta ogni singolo gesto come in un ossessiva partita doppia dell’amore (dare avere).
Il carattere depresso porta i NC ad avere sempre pochissima energia; un covert fa fatica anche solo a lavorare, a gestire le incombenze quotidiane, per questo si trascura, si lascia andare e di fronte alle lamentele e/o le richieste di amici e parenti, si arrabbia ferocemente additando tutti come sadici persecutori.
I narcisisti covert vogliono essere accuditi come bambini, ma considerati come adulti rispettabili.
Amici e parenti quindi si sentiranno in colpa, si sentiranno di aver mancato di tatto o sensibilità e alla fine, le minacce i silenzi e le sparizioni faranno il resto: se mi vuoi mi devi accettare così senza alcun margine di miglioramento, anzi! Posso solo che peggiorare, più chiedi più peggiorerò.
I rapporti affettivi e amicali che insatura sono di reciproca convenienza materiale o affettiva.
AVARIZIA
I NC rispetto agli overt, (più spacconi e generosi) vi deprivano, vi lasciano spesso al verde, perché non amano condividere né a livello emotivo, né materiale.
INGRATITUDINE E SENSO DI COLPA
Vi starete chiedendo.. se faccio tutto questo per una persona, poi questa persona mi amerà?
La risposta è no, perché i difetti empatici dei narcisisti compromettono la possibilità di sentirsi realmente grati all’altro e RICONOSCERNE IL VALORE. Al contrario anzi, si sentiranno sempre più manchevoli, in difetto e soprattutto in debito verso l’altro, cosa che detestano perché ammettere un bisogno significa essere vulnerabili e confermare quindi la propria fallibilità rinunciando al mito del totale disimpegno dall’altro.
Il sesso per i NC sembra un peso; appaiono disinteressati/e, perché fare l’amore implica entrare in contatto con l’altro, dover dare, fare piacere e questo non collimerebbe coi suoi inconsci intenti sadici di affamare e punire il/la partner; per questo il sesso, viene utilizzato come ricatto, come materia di scambio o punizione (nell’astinenza forzata) e si preferisce vivere una vita sessuale solitaria, piuttosto che entrare in intimità con l’altro rischiando di perdersi e di gratificarlo facendolo sentire desiderato.
Il desiderio invece c’è così come la spinta pulsionale, ma ammetterlo significherebbe conferire ulteriore potere al partner, di dominare e prendere possesso della sua integrità. (carattere isterico).
CONTAGIOSI E VIRALI
I NC contagiano tutti con al loro negatività e col loro pessimismo cosmico, per questo anche la persona più energica ed ottimista alla lunga si spegne, si deprime, “crede” che quella visione della vita sia quella vera, distorce le sue credenze ed idee e nulla ha più senso se non ci si occupa del partner.
INFELICI CRONICI CAPRICCIOSI ED INCONTENTABILI
Al NC covert manca sempre qualcosa per concedervi il lusso del loro sorriso, non saranno felici fin quando non avranno la macchina lussuosa, .. gli unici veri felici sono i miliardari, ma se gliela regalate gli mancherà la casa in campagna, se avranno la casa, mancherà il trattore…e voi siete e sarete sempre solo un noioso scontato contorno, non bastate cioè a renderli/e felici MAI.
Anche se gli portate la luna, la loro lussuria e avidità non gli permetteranno mai di gioire. C’è sempre di più e c’è sempre di meglio. E attenzione.. quel meglio non siete mai voi.
FATE ATTENZIONE QUINDI:
PRIMA DI SCAMBIARE UNO SCIACALLO/IENA PER UN CAGNOLINO/GATTINA SMARRITO/A E TENERO/A, RICORDATE CHE LA SENSIBILITA’ E LA VULNERABILITA’ NON SONO NECESSARIAMENTE INDICE DI EMPATIA VERSO IL MONDO ESTERNO.
NON SONO CATTIVI/E, MA MANCANO DI EMPATIA, NE SONO PRIVI/E PERCHÉ’ HANNO UN TRASCORSO FATTO DI SOFFERENZE UMILIAZIONI E PRIVAZIONI.
QUESTE PERSONE “SENTONO TROPPO” MA NEL SENSO CHE NON TOLLERANO LA BENCHÉ’ MINIMA FRUSTRAZIONE, SONO ATTENTI SOLO AL LORO MONDO INTERNO, MENTRE SONO CHIUSI VERSO L’ESTERNO CHE HA IL SOLO SCOPO (SIA IN TERMINI AFFETTIVI CHE MATERIALI) DI FORNIRGLI PERENNE SOSTENTAMENTO, SENZA CHE LORO SI SENTANO IN DOVERE DI RINGRAZIARVI, RICAMBIARE O MOSTRARE GIOIA.
per maggiori informazioni: www.psicologiadicoppia.net
Dottoressa Silvia Michelini
Si guarisce?
Dipende da molti fattori: tipo di terapia, alleanza terapeutica, fattori di resilienza, fattori genetici, fattori socio-culturali, perseveranza, motivazione personale…Volontà…
Ho 15 anni e ho appena scoperto il mio problema, mi rispecchio in ogni cosa scritta, non so se sono contenta di averlo scoperto oppure no, ho sempre fatto la vittima senza mai rendermi conto di quanto io facessi schifo… ho appena perso un amica per questo motivo, ed è solo grazie a lei che ho capito. Potrò mai amare e preoccuparmi degli altri? Posso uscire da questa situazione? Perché io odio essere come sono, ma effettivamente non ci provo neanche a cambiare
un buonissimo punto di inizio riconoscere la nostra autostima bassa.
Sei molto giovane, parlane con i tuoi genitori, magari possono aiutarti a trovare una soluzione o una terapia idonea anche (se serve) di tipo familiare.
Io ho 37 anni ed ho distrutto tutto, relazioni e realizzazione personale da sempre e mi ritrovo solo come un cane e visto come un parassita depresso, cosa posso fare per cambiare?
la psicoterapia per almeno 3/4 anni.
Io credo di essere una NC ho fatto anni di terapia ma la psicologa non mi ha mai dato risposte in questo senso ma solo messaggi indiretti che li x lì non capivo. Oggi a distanza di mesi di assoluta solitudine è assunzione di responsabilità, vedo me stessa per la prima volta.
Mi viene L ansia e la tristezza per tutto il male che devo aver provocato. Ma anche per il mio. Cosa posso fare dopo aver fatto anni di terapia oggi? Cosa posso fare per cambiare?
Sei tanto giovane chiedi alla mamma di ascoltarti e magari uno specialista ti aiuterà a risolvere
ritrovo nel mio partner queste caratteristiche (tranne sul fronte della sessualità) anche se non in modo estremamente pervasivo, forse perché si impegna a controllarle, stiamo assieme da un anno e mi dice spesso che “mi vuole bene”. Noto che si controlla perciò non sento i miei bisogni minacciati, se non raramente, quindi considero il tutto gestibile, ma non vorrei perdere anni della mia vita con una persona che in realtà non può amare, anche se lo dice.. quindi le chiedo: è automatico che queste persone non amino un partner?
Grazie
Garantito. Se sei stata abbastanza intelligente e lungimirante da cercare il suo profilo qui, fatti un regalo. Scappa.
Non sono sicurissima tu sia una narcisista. Come va ora?
Riconosco nella descrizione mio fratello..come si può aiutare un narcisista covert senza “farsi male”? Le cause quali possono essere in termini di infanzia e rapporto con i genitori?
Il suo è un quesito troppo specifico che richiede una consulenza personalizzata.
La descrizione sembra quella del diavolo in persona, sembra che il bene non possa agire nei confronti del narcisista. È tremendo pensare solo in questi termini mi sembra che sia stata decisa una condanna a morte. Purtroppo è verissima la descrizione e l’ho sperimentata su me stesso tuttavia credo che finché si respira si possa dare un senso alla propria vita. L’idea della riparazione il senso della riparazione è una via d’uscita che non si nega ad un omicida in una umanità evoluta.
L’alternativa è il suicidio!
Per quanto io abbia lasciato una persona così perché dopo poco tempo non era più possibile per me gestire la mia sofferenza… Ricordo qualche macchia bianca in tutto quel nero, e gli auguro di riuscire ad allargarle sempre di piu
Rabbrividisco.. sono stata descritta alle perfezione.. non voglio restare rinchiusa in questo problema. Ringrazio per l’articolo
grazie a te che lo hai letto!
Grazie ad una preziosa amica,sono venuto a conoscenza del NC.Convivo con una donna,si fa per dire da oltre 10 anni e solo dopo i primi 2 anni non ricordo bene forse meno,dove pensavo finalmente di aver trovato la donna della mia vita iper meravigliosa nel sesso ( che adoro ) non paragonabile a nessuna altra,presente nelle mie molteplici attivita’,passioni e interessi.
Sorridente e tendenzialmente leader quale agonista il genere nello sport e nella vita,in sostanza curioso ,concreto,amante della vita e dei sogni.Dopo due anni mi sono accorto ( che tante cose che avete spiegato sul NC si rispecchiano perfettamente )nel passare del tempo, non sorridevo più,mi ha fatto terra bruciata attorno,non faccio mai abbastanza e perdo tempo ( e sono un imprenditore che lavoro giorno e notte ) quando lei non muove piu’nea che un dito se non solo per la propria attivita’ ed interessi e mi fa assorbire tutti i programmi televisivi da cervelli annacquati, non e’ un tacco 12 come forse vorrei in certe circostanze ,cene ecc..( quando nei primi temi anche se a fatica mi seguiva a tono ) bugie su bugie che si riscontrano sul vedrai che faremo,vedremo,andremo ….emo…con programmi a lunga distanza di viaggi ecc .e per di piu’ l’amore,sesso o sesso e amore,nemmeno piu’ l’ombra se non un mio quasi mendicare qualche sporadica azione al limite del frustrante.
Mi chiedo come è possibile che viva una situazione cosi’ quando penso praticamente sempre di mollarla,ma credetemi non ci riesco,come e’ possibile …che non riesca quando sono sicuro di essere una persona molto decisa e risoluta su tantissimi fronti anche quelli piu’ pericolosi nella vita?? Sono stato lobotomizzato???mi vergogno quasi a dirvi queste cose,ma ho anche l’umilta’ di capire di non essere invincibile,anzi….
Mi scuso per questo sproloquio che spero mi porti delle vostre risposte e possa essere di aiuto anche ad altre persone.
In ogni caso
Grazie
Pietro
Io 37 anni ho perso sempre tutto così , compagne e lavori e realizzazione personale e sociale . Una vita d’inferno
Il mio ex compagno, dopo 18 anni è riandato dalla sua ex moglie, ha detto aveva troppi sensi di colpa che portava dietro da molti anni,poiché lui ha tradito,ed è stato x 8 anni con la donna con la quale aveva tradito sua moglie, che a sua volta ha tradito lui.siamo stati insieme 4 anni,tra tira e molla,ultimamente si era molto coinvolto..purtroppo questa estate dopo una discussione ed un ennesimo allontanamento ha pensato bene di riprovare con la sua ex moglie.
Possibile che possa cambiare con lei? Quindi essere l’ultima fermata del suo viaggio? Oppure queste persone (narcisista covert) non cambieranno mai?
Grazie
Riconosco ogni singola parola di questo articolo. Sono stata succube per quasi 10 anni di un narcisista covert. Per semplificare il racconto lo chiamerò NARCISO. Tutto ebbe inizio all’età di 19 anni. Eravamo giovani e con poche esperienze, ma i primi segni del narcisismo vennero fuori. Inizialmente era tutto perfetto, poi le cose andarono a peggiorare dopo pochi mesi. Cominciò a essere sempre più freddo e distante, ogni litigata sfociava in litigi esagerati tanto che una volta prese a pungi il divano a pochi centimetri dalla mia faccia. Cominciai ad avere paura. Alla fine, dopo un anno e mezzo mi lasciò. Ero a pezzi e piena di sensi di colpa. Poco più tardi, il “destino”, mi portò a conoscere una persona amorevole e per bene. Per la prima volta mi sentivo amata e sapevo amare nel rispetto reciproco. Vedendomi finalmente felice, NARCISO, ha pensato bene di rovinarmi la vita. Inizialmente riuscì a tenere il distacco, iniziando quello che viene chiamato no-contact. Ma se pensate di potervi liberare del narcisista così facilmente beh vi sbagliate di grosso. Avendo gli stessi amici, venni a sapere che prese la cosa molto male, mi sentivo in colpa al punto tale che fui costretta ad allontanare tutti poichè i miei amici erano anche i suoi. Mi isolai nella mia relazione d’amore perfetta per quasi un anno fino a quando Narciso non riuscì a ricontattarmi. Mi raccontò che la sua vita stava cadendo a pezzi, il padre aveva speculato tutti i loro soldi nel gioco d’azzardo e avevano scoperto di essere pieni di debiti. Lui, sua madre e suo fratello, dovettero vendere la casa. Andarono a vivere da sua nonna e ovviamente la madre chiese il divorzio. Tenete bene a mente questo punto. Mi chiese a tutti i costi di vederci, dicendomi che solo io potevo capirlo. Che aveva bisogno di me. Alla fine fui costretta a cedere ma rimasi limpida con il mio ragazzo, raccontandogli tutta la verità. Ricevuto il permesso del mio ragazzo, ci vedemmo. Era totalmente a pezzi, mi raccontò per filo e per segno ogni sua emozione, si aprì a me come non aveva mai fatto prima. Non successe niente, ma da quel momento in poi cominciò, a periodi alterni a scrivermi perchè aveva bisogno di un supporto emotivo. Un anno dopo ebbe un brutto incidente stradale che lo portò al coma farmacologico per qualche giorno. Al risveglio ovviamente cominciò a cercarmi con molta più frequenza. Cominciavo a sentirmi lusingata dai suoi messaggi, mi chiedeva di vederci, mi diceva che gli mancavo. La sua presenza, anche solo se virtuale (non ci eravamo più visti dal divorzio dei suoi) diventò sempre più costante al punto tale che cedetti e lasciai il mio ragazzo per tornare con lui. Pensavo davvero di amarlo e che forse mi ero sbagliata Ovviamente i miei genitori erano contrari a questa scelta. Avevano capito fin da subito che c’era qualcosa che non andava in lui. Mia madre smise di parlarmi e, a causa di problemi suoi, entrò in depressione proprio in quel momento. Fu un momento molto difficile per me, avevo tutta la famiglia contro la mia scelta in più mia mamma cominciò a non stare bene. Pensavo che il mio Narciso potesse starmi vicino invece cominciò a farsi di nuovo di ghiaccio. A ogni mia richiesta di aiuto si allontanava sempre di più. Diceva che quella situazione lo faceva soffrire che non stava più bene. Entrò in una forte depressione che lo portò a cominciare un tira e molla infinito nella nostra storia. Faccio un appunto sul fatto che da quel momento in poi sono passati tre anni. Poco dopo l’inizio della sua depressione e una quantità come 100 tira e molla, lo costrinsi a chiedere l’aiuto di uno psicologo. Iniziò il suo percorso di psicoterapia fino a quando non gli fu diagnosticato un linfoma. Da quel giorno la mia vita si trasformò in un inferno. Non voleva stare con me, ma aveva bisogno di me. Lo accompagnavo a tutte le chemioterapie, cercavo in tutti i modi di tenerlo a galla e nel mentre lui si chiudeva sempre più in se stesso allontanando me e i nostri amici. La sua cattiveria venne fuori nel modo più puro che possa esistere. Lo beccai più volte a provarci con altre ragazze, tra cui anche delle mie amiche. E ogni volta la risposta era sempre la stessa: sai cosa sto passando, io ho bisogno di sentirmi vivo e di scoprire nuove cose. Al che portava sempre poi alla rottura della storia perchè lui non riusciva a entrare in una relazione stabile con me. Ma poi quando stava male e si sentiva solo, mi cercava facendo leva sulla mia empatia, sul suo tumore e sul fatto che, avendo avuto un padre stronzo e menefreghista, era cresciuto “male”. Non riuscivo a staccarmi, in me nasceva e cresceva sempre di più il desiderio di doverlo salvare, che non riusciva a stare insieme a me non per colpa sua, ma per quello che la vita gli aveva fatto passare. Arrivò a dirmi che il tumore era colpa mia, del fatto che avevo lasciato il mio ex in malo modo e questo aveva portato lui a soffrire interiormente perchè tutti lo vedevano come “quello cattivo”. Tutto questo non curandosi minimamente di come io potessi reagire o che cosa provassi. I miei sensi di colpa diventarono dei giganti che mi spingevano sempre di più a prendermi cura di lui indipendentemente da cosa faceva o diceva. Dopo un anno, un trapianto di midollo e tante belle promesse, riuscì a combattere il tumore. Pensavo che fosse solo un momento, in realtà quando guarì le cose non fecero che peggiorare. Ormai mi dava per scontata, mi prendeva e mollava quando e come voleva. Ogni volta passavamo dei momenti bellissimi insieme accompagnati successivamente da un gelo che mi faceva morire ogni volta. Ho cominciato a chiedermi che cosa ci fosse di sbagliato in me, visto che gli sono sempre stata vicina, anche nei momenti peggiori, allora sicuramente l’avevo fatto nel modo sbagliato. Continuava a ripetermi che aveva bisogno di riscoprire le cose belle della vita, che i suoi drammi famigliari e io l’avevano portato a soffrire al punto tale da non aver mai pensato al suo benessere, e che adesso al centro del suo mondo c’era solo il suo bene e i suoi bisogni. Ogni volta gli dicevo che se era cos’ allora doveva lasciarmi andare una volta per tutte, che non doveva più scrivermi e farsi sentire, che anche io avevo bisogno di ricominciare a vivere, visto che tutte le mie energie era state usate per lui negli ultimi anni. E che se non mi amava allora doveva chiuderla definitivamente. Ovviamente lui mi prometteva che sarebbe cambiato, che non mi avrebbe mai più cercato. Ogni volta la scena era che a queste parole susseguivano delle sue foto sui social con amiche e ragazze che conosceva con il quale si faceva il grandioso e si mostrava allegro e felice. Aveva bisogno di mostrarsi per una persona che non era, forte, sicura di se, sempre allegro e felice. Poi capiva che da queste ragazze non riceveva quello che desiderava, sesso e attenzioni, allora tornava da me. E io non riuscivo a dire mai di no, se ci provavo allora cominciava a martellarmi, a pubblicare frasi depresse su come i comportamenti delle persone sono dettati da ferite ricevute dalla vita, di quanto stesse male e cose del genere. E a quel punto, impietosita dalle sue parole, non riuscivo a non cedere. Ogni volta però non si smentiva, dopo pochi giorni smetteva di farsi sentire e continuava la sua vita come se niente fosse. Non vi nego che ho cominciato ad avere attacchi d’ansia molto forti, un inizio di depressione che mi ha portato a dover intraprendere anche io un percorso psicologico. All’ultimo nostro incontro, dopo essere stati a letto insieme, mi disse che non potevamo più continuare così perchè aveva capito che si stava innamorando di un altra ragazza, che lei era diversa da tutte le altre, che era vera e reale e che stava usando me solo perchè con me si sentiva sicuro del fatto che io provassi attrazione fisica nei suoi confronti, mentre di lei non sapeva se la cosa era reciproca. Mi ha ammesso che mi stava usando e che il fatto che io sarei stata lì qualsiasi cosa lui avesse fatto, anche tradirmi, lo portava a ricercarmi perchè tanto sapeva che da me poteva ottenere quello che voleva. Ovviamente a tutto ciò sono di nuovo comparsi foto e storie sui social con questa ragazza, alla quale auguro di scoprire il più in fretta possibile con chi ha a che fare. Dopo tre anni, e dopo l’ultimo nostro incontro, ho deciso che era troppo anche per me. Mi sono sentita umiliata, usata e trattata come un oggetto. Anche se la psicoterapia lo ha aiutato a prendere consapevolezza di quello che fa e di quello che è, questo non vuol dire che cambierà. Ho iniziato un percorso doloroso di disintossicazione. Si perchè quello che bisogna affrontare per ritornare a essere se stessi, è una vera e propria disintossicazione. A oggi sto cercando di lavorare su me stessa, sui motivi che mi hanno spinto a creare una co-dipendenza con il Narciso. Iniziò tutto quando avevo 19 anni, oggi ne ho 28 e mi auguro di poterne uscire migliore di come sono entrata. Questo pezzo della mia vita, anche se doloroso, mi ha dato la possibilità di scoprire le mie debolezze e le mie crepe interiori. Questa consapevolezza mi sta aiutando a prendermi cura di me stessa e di accettarmi così come sono. Se in una relazione vi sentite in colpa di quello che siete, di quello che fate e di quello che dite, allora non è una relazione sana.
25 anni di matrimonio con un narcisista covert + 10 di fidanzamento!!!!!!!!! VINCO IO
7 anni di terapia, che continua ancora oggi.
Dolore devastante, amarezza, delusione. HO REGALATO i migliori anni della mia vita a una persona che non vale nulla, che da 7 anni non si occupa di sua figlia in nessun modo.
MI sono sentita stupida e COSTANTEMENTE in colpa verso di lui perchè ho scelto di vivere!!!!!!!!!!!
HO trovato il coraggio 7 anni fa di buttarlo fuori di casa dopo l’ennesimo gesto di aggressività, mai sfociato in violenza fisica MA solo chi attraversa questo inferno può capire che il dolore psicologico non è mai inferiore a quello fisico.
Ora…. dopo aver recuperato molto di me stesa provo solo rancore e odio nei suoi confronti e MOLTA consapevolezza.
Non possono cambiare, non conoscono l’empatia NON POSSONO GUARIRE e chi crede di poterli salvare si sbaglia, non sanno amare. Queste sono state le parole della sua psichiatra.
Potrei raccontare decine di episodi che solo ora capisco quanto fossero drammatici ma non ero in grado di dare loro un nome.
Ho divorziato.
Il risultato….. paura di fidarsi ancora, paura e ansia costanti.
Mamma mia che storia…io ho lasciato la mia ex dopo quasi 6 anni, NC e l’ho scoperto solo dopo 3 giorni che l’avevo lasciata,navigando in rete su argomenti tipo manipolazione etc…ogni singolo aspetto del NC lo rivedevo in lei,assurdo.. la disintossicazione é dura e credo lenta..ma sto resistendo ai suoi richiami etc non rispondendole..speriamo di ritrovare la serenità prima possibile,di sicuro se da una parte mi mancano certi momenti insieme,dall’altro mi sento come liberato da un peso
Ciao, la tua storia è molto simile alla mia.. ad oggi è tornato lui?? Lo hai superato??
Non fa una piega.Mio marito e mia sorella Covert basso lui e d’ÉLITE lei profilo.
Non la invidio. Mi spiace.
Non sapevo dell’esistenza del N covert. Certo è decisamente più subdolo e forse più difficile da riconoscere. Riconosco molti tratti e tra l’altro mi ha già ripescato diverse volte e io ci sono cascata fidandomi che fosse cambiato. Sono 5 anni di relazione e 5 anni di sua psicoterapia che evidentemente non è servita a molto. Si sicuro non mi fideró più, ma è sicuramente difficile. A giugno ci ha riprovato con una lettera, ma era solo lui ad aver bisogno di prendere contatti.
Adesso, letto questo articolo gliene ho mandato una parte e la sua risposta è stata l: “sono un mostro”. Ma la consapevolezza di ciò che faceva non ha mai cambiato la situazione.
Mi chiedo se mai cambierà
Sono appena uscita da una storia con un narcisista covert. Non avrei mai immaginato di poter soffrire così nella vita e dire che non siamo giovanissimi. È come se mi avesse fatta a pezzi e non sarò mai più come prima. Sono assolutamente devastata. Bisogna parlare di questo fenomeno e imparare a cogliere i segnali.
Successo anche a me da poco tempo.. ma sono stata io a chiudere perché mi stava prosciugando e non ce la facevo più.. e rivedo il mio ex compagno in ogni punto qui descritto.. da me c era un enorme problema che mi ha aiutato a scappare.. non poteva avere figli e voleva che per forza ricorressi alla fecondazione.. e siccome non volevo soddisfare questo suo desiderio, mi accusava della sua infelicità appena poteva.. non si può stare con qualcuno che ti ritiene lo strumento per raggiungere un suo scopo e non si può stare con qualcuno che dice di non essere felice con te.. adesso ho iniziato la fase di no contact e spero di uscirne presto..
Mio maturo e mia sorella identici
Articolo interessante e chiarissimi
grazie
Grande articolo.. complimenti.. appena letto ho ritrovato il mio ormai ex compagno di 11 anni in tutto.. finita da pochi mesi, sto cercando di riprendere in mano la mia vita anche se sono a pezzi.. mi ha cambiata tanto, sono diventata più drastica, meno paziente e meno crocerossina.. adesso ho iniziato il no contact, cancellandomi dai social e bloccando lui e i suoi parenti da WhatsApp.. spero di uscirne!
Sono stata insieme ad un vero e proprio narcisista che mi ha rovinato la vita, se mi andrà bene circa 10 anni … Il mio problema è che ora a distanza di pochi anni mi sento estremamente cambiata. Mi rivedo molto bella descrizione.
Grazie Silvia. Solo da poco mi sono liberata da un rapporto di co-dipendenza con un narcisista covert che attirava le sue vittime “grazie” al suo stato di vedovo…Peccato avere scoperto che anche la giovane moglie venuta a mancare era stata una sua vittima. Sono nauseata, disperata, delusa…
Se ti interessa approfondire questa vicenda al limite del credibile, sono disponibile ad un confronto.
Mi perdoni siamo colleghe?
Sara , anche a me sta succedendo una cosa simile…se ti va di contattarmi ..
So che il narcisista vive le tre fasi, idealizzazione, svalutazione e scarto anche con un’amica. Quindi dovrei aspettarmi anche i cosiddetti cucu, uno l’ho già ricevuto, e un ipotetico ripescaggio?
Io provo per lui, non ricambiata, un interesse non solo amicale e lui e’ un mio amico d’infanzia e un mio compagno di liceo. Ci siamo riavvcinati un anno fa dopo moltissimi anni per ragioni di lavoro. Mi sto informando, il vostro commento ha spunti interessanti. Vorrei capire meglio per decidere cosa fare di un rapporto interessante sotto crrti adpetti ma doloroso. Grazie
Ho appena chiuso una relazione che risponde a questa descrizione ma in realtà tante di queste caratteristiche le hanno anche gli evitanti. Io pensavo infatti che la persona con cui stavo fosse evitante. Che ne pensate?
Sono due disturbi della personalità piuttosto simili, è facile sovrapporli ed è difficile identificare delle differenze nette. Non escludo che possano esistere zone di contaminazione tra le due condizioni, soprattutto nel caso di quegli evitanti definiti “dipendenti affettivi ambivalenti”… Desiderano l’amore e insieme lo temono maledettamente, cercano l’intimità e poi la distruggono, sabotando il rapporto (paura di essere abbandonati e insieme senso di inadeguatezza), se abbandonati soffrono moltissimo…
Un fattore che ritengo distintivo del Narcisista Covert – che vive una forma di dipendenza conflittuale dalla sua vittima – è l’attuazione scientifica, meticolosa, rituale, di strategie di potere volte a indebolire il partner: riempirlo di attenzioni e poi toglierle, in un continuo up&down; lasciarlo e poi tornare puntualmente per assicurarsi che sia ancora legato e disponibile (illudendolo); privarlo di colpo della sessualità, dopo un periodo di grande passione (in realtà il desiderio resta, ma viene contrastato e soffocato attraverso scelte razionali, non emotive); condannarlo al silenzio e a improvvise sparizioni, sull’onda di umori altalenanti; essere premuroso e presente, per poi precipitare in stati di sofferenza e di isolamento (la vittima si sentirà sempre più impotente)… Vere e proprie forme di tortura psicologica.
E’ un modo sadico per mantenere il controllo sull’altro, per tenere una distanza di sicurezza ritagliandosi un ruolo di potere e affibbiando al partner quello di vittima. In questo modo si ottengono due cose:
1) non essere mai vulnerabili, non lasciarsi coinvolgere, non darsi, non appoggiarsi, non sperimentare la resa emotiva, non realizzare la dimensione del “noi”, non mettere a rischio l’io (ferito) attraverso il riconoscimento pieno dell’altro (va da sè che l’amore, in questi termini, non potrà mai esistere);
2) punire il compagno perché, con le sue legittime richieste di attenzione, di impegno e di continuità, non farà che ribadire al Narcisista la sua inadeguatezza, il suo essere incompleto, frustrato, incapace di farsi amare. E dunque in pericolo: l’oggetto del desiderio è potenziale causa di discredito, di sofferenza, di giudizio e di abbandono.
Si tratta di una ferita narcisistica che ha radici, in molti casi, in una dimensione edipica mai elaborata, incistatasi come un meccanismo riprodotto all’infinito.
Il vero soggetto debole, in definitiva, è colui che manipola: lo fa per difesa, per paura e per incapacità di assumersi il rischio dell’incontro totale con l’altro (di cui l’Eros è massima espressione). Il Narcisista, che sia overt o covert, fondamentalmente non si stima. E’ tutto concentrato su se stesso per via di una mancanza, non certo per reale considerazione di sé. Egli non sa dare amore, perché crede di non meritarlo: riceverlo è per lui gratificante – da qui la sua arte nella seduzione – ma al contempo è stressante, perchè crea aspettative in chi vorrebbe essere ricambiato.
Scusate la lunghezza, ma ho approfittato per mettere insieme un po’ di riflessioni, spero utili alla discussione. Chiedo gentilmente alla Dott.ssa Michelini un parere. Grazie mille.
Assolutamente! Si riassume tutto cosi’. LA PIU’ GRANDE ESPRESSIONE DEL POTERE E’ NON AVERE BISOGNO DI USARLO.
Il suo commento aggiunge valore all’articolo! grazie
Gentile Dottoressa,
Leggendo questo articolo mi sono ritrovata in tanti aspetti di questa tipologia. Vivo all’estero e sono lontana dalla mia famiglia. Nessuno sa quello che penso e come vivo. I miei sentimenti sono intermittenti, ma certi comportamenti sono rituali.
Mi sono creata una comfort zone da cui sto cercando di uscire al meglio delle mie capacità perché ne comprendo la pericolosità. Amo e temo la mia solitudine allo stesso tempo. Mi rifugio nel sogno di vincite milionarie, di successo nello spettacolo – ultimamente sogno il successo dei miei figli, che non esistono ovviamente – di compagni bellissimi, benestanti e a me devoti, il cui unico modo per lasciarmi é morire.
Penso di avere qualche problema. Mi chiedevo se avesse delle letture da consigliarmi per approfondire il tema.
Sono cristiana, e non accetterò che mi si dica che la mia fede è alla base del mio disagio o che mi nascondo dietro alla religione. Il motivo per cui inizio a percepire un problema è proprio perché il mio egoismo contrasta con la carità cristiana che la mia fede mi impone, oltre a vedere come malvagio tutto quello che mi passa per la testa. Sogno la lobotomia e la morte e odio quello che sono.
Grazie per il suo gentile riscontro.
Mi rispecchio in molte delle cose che provi e quindi alla descrizione del medico a parte qualche piccola cosa. Io sto soffrendo sempre più andando aventi negli anni. Spero tu hai risolto questo problema. Ecco questo solo mi differenzia da quanto dicono. Non mi sento così avido e privo d’empatia anche se si spesso penso prima a me ma credo che sia normale ma magari posso sbagliarmi. Non so come fare a venirne fuori, mi sento inutile. Solo una cosa non riesco a capire la differenza tra disturbo evitante e narcisismo covert. Saluti. Francesco
Come posso con sicurezza riconoscere un covert? Ho il dubbio ma molti aspetti del suo articolo non li vedo nel mio compagno.
Valuti se sta bene o meno con il suo compagno. Decida in base a questo. Le noiose diagnosi le lasci a noi :-D, piuttosto si interroghi se per lei puo’ essere necessario comprendere perché si trova in questa relazione .
Una diagnosi speculare esatta è difficilissima da trovare. Un quadro di personalità può essere dinamico e quindi anche trasversale ad alcuni tratti del cluster B.
Saluti
Credo che per rientrare in un profilo bisogna avere almeno 5 delle caratteristiche descritte.
Buongiorno,
da 2 anni ho una relazione con un uomo che risponde molto alle caratteristiche da lei descritte. Mi chiedo se il narciso covert può realizzare il suo vittimismo attraverso le malattie?
Io mi sento manipolata dai suoi atteggiamenti ipocondriaci. Mi sembra il malato immaginario per sottrarsi a situazioni nuove per lui giocando sul senso di colpa. Come potrei io chiedergli di fare delle cose sapendo che può rischiare di stare male?
Può diventare anche maniacale nell’organizzazione?
Come esempio mi viene in mente che nel suo tentativo di “contagiarsi” dalle mie energie ed interessi organizza uscite nei weekend che sa che mi fanno piacere. Sono degne della miglior agenzia turistica ma organizzate in modo maniacale. La sensazione è che lui nei posti ci sia stato prima (pur avendoli vissuti dettagliatamente su internet) e che solo questo lo fa sentire sicuro prima di uscire da casa. Queste programmazioni minuziose non possono essere condivise perché solo lui sa come organizzare e non in linea con il mio modo troppo improvvisato di vivere ogni aspetto della mia vita.
La ringrazio per un suo commento che possa chiarire le mie osservazioni.
Salve,
i sintomi da lei descritti non mi sembrano essere riconducibili a un quadro di personalità ma a un quadro clinico sul versante dell’ansia (ossessivo-fobico), per questo suggerisca al suo compagno di intervenire sull’ansia e il quadro ipocondriaco.
Per quanto riguarda lei potrebbe fare un percorso per comprendere le sue dinamiche all’interno della relazione e chiarirsi alcuni dubbi sia a livello di curiosità che su quali possano essere le migliori traiettorie evolutive della questione per lei e per la coppia.
Solo in sede di una terapia sarebbe possibile comprendere l’incastro delle due personalità e le specifiche dell’una e dell’altra.
Buonasera, temo di avere parecchi tratti del narcisista covert… Non mi riconosco in tutti (per esempio non ho mai scelto amici e partner sulla base dei vantaggi che avrebbero potuto portarmi, non mi comporto come l’uomo nella vignetta, che si dispiace non della notizia che affligge l’amico ma del fatto che non potrà essere presente alla presentazione del suo libro, non scarico odio sulle mie precedenti relazioni, non navigo nell’oro ma non sono mai stata una persona tirchia…) ma la descrizione dei tratti caratteriali (pigro, invidioso, lamentoso, che non esce praticamente mai dalla comfort zone) è pressoché la mia descrizione.
Non voglio arrecare danni a nessuno, nemmeno per sbaglio… come diavolo faccio a NON ESSERE COSÌ?
Carissimo/a, il fatto che lei si riconosca, fa di lei un/una NC consapevole.
La consapevolezza è un grandissimo vantaggio che in una terapia puo’ trasformare un limite o una fragilità in un punto di forza… inevitabilmente occorre lavorare sul carattere con uno specialista del settore.
Sono anche grandi traditori …viscidi
Salve io ho avuto una relazione di 9 mesi con un NC leggendo questa diagnosi molto chiara e approfondita è il “profilo” del mio ex.ho adottato il no conctat dopo 4 scarti e ritorni da parte sua ho deciso io adesso di allontanarmi per sempre. Ho vissuto una relazione “tossica” problemi psicofisici, disturbi del sonno e quant’altro..al momento devo “disintossicarmi” da questa relazione la ringrazio dottoressa per la sua spiegazione esaustiva
grazie a lei per il suo interesse!
Buonasera, sono una studentessa di psicologia e vorrei svolgere la tesi sul tema del narcisismo vulnerabile e sulle sue implicazioni nella relazione di coppia. Purtroppo ho trovato poco materiale in letteratura, saprebbe gentilmente consigliarmi qualche riferimento bibliografico attinente?
Grazie in anticipo
Grande articolo.. complimenti.. appena letto ho ritrovato il mio ormai ex compagno di 11 anni in tutto.. finita da pochi mesi, sto cercando di riprendere in mano la mia vita anche se sono a pezzi.. mi ha cambiata tanto, sono diventata più drastica, meno paziente e meno crocerossina.. adesso ho iniziato il no contact, cancellandomi dai social e bloccando lui e i suoi parenti da WhatsApp.. spero di uscirne!
Ho ricevuto una diagnosi di doc da relazione a cui non credo molto. È normale oltre dubitare che sia doc anche convincersi di avere altre patologie? E cercare (e trovare anche magari)prove che lo confermino? Prima temevo che la mia fosse dipendenza affettiva, perché penso di non amarlo ma non voglio lasciarlo. Ora credo di poter essere una narcisista covert, anche perché ho letto che quando si disinnamorano continuano a stare con la persona per i propri scopi. Io voglio stare con lui, ma forse lo voglio per i miei scopi? Sto dubitando di questa cosa perché l’altro giorno abbiamo litigato, ci siamo quasi lasciati, e io stavo pensando al fatto che saremmo dovuti partire per Parigi di lì a una settimana e che se ci fossimo lasciati non ci saremmo mai andati, e a tutte le altre cose che non avremmo fatto insieme. Non avrei dovuto invece pensare a lui? Più che a queste cose? Inoltre io sono una persona insicura, in passato avevo costantemente paura di poterlo perdere, e chiedevo molte rassicurazioni. Poi lui ha iniziato a venirmi incontro moltissimo su queste rassicurazioni, ma da un momento all altro a me sono sorti questi dubbi che si dice siano del doc ma non ne sono sicura. Potrebbe essere che come accade alle persone narcisiste covert (almeno secondo internet)mi sono disinnamorata perche non devo più ricercare le sue attenzioni?(specifico che di attenzioni me ne dava moltissime anche prima, è il partner ideale, veramente perfetto)
Per favore qualcuno mi aiuti
Inoltre c è stato un periodo, appunto quando ero molto insicura, in cui io gli dicevo spessissimo “ti amo”, proprio continuamente, e se lui non me lo diceva ci rimanevo male. Io pensavo fosse appunto insicurezza, infatti gli dissi che probabilmente se me lo avesse detto di più io avrei smesso di essere quasi morbosa e infatti così è stato. Ora penso che magari era narcisismo, io volevo le sue attenzioni. Poi ogni volta che litighiamo sono sempre io a piangere, a inseguirlo, voglio sempre risolvere subito le cose e non sopporto l’idea di perderlo. Ho visto che i narcisisti covert solitamente in caso di liti tendono a raffreddarsi e allontanarsi, ma d altronde potrei esserlo anche senza avere tutti i sintomi, no? Anche del doc non li ho mica tutti. Tra l’altro durante la lite che ho citato prima io ho fatto delle cose che ora potrei leggere come manipolazione, del tipo dopo averlo inseguito fino a casa, dopo che abbiamo litigato e io stavo piangendo, gli ho dato le spalle e ho fatto per andarmene e poi mi sono fermata perché speravo mi seguisse e così ha fatto. Ma io speravo mi seguisse perché lo amo o perché volevo manipolarlo? Come faccio a capirlo? Soprattutto quando la mia mente mi dice che non lo amo
La scorsa settimana mi sembrava di stare meglio, di provare amore, ma ciò è iniziato una sera in cui lui non sembrava avere particolarmente voglia di parlarmi, quindi forsa io volevo solo “riconquistarlo”, appunto da narcisista
Potrebbe essere? O sarà un dubbio del doc? Perché io ne sono convinta
Tra l’altro i narcisisti odiano essere ignorati, quindi magari c entra anche questa cosa, poi io andavo un po’ in paranoia anche solo quando semplicemente mi lasciava in visualizzato un messaggio (pensavo si stesse stancando di me) o magari una sera non voleva chiamarmi
Specifico che ora sono in pre ciclo quindi magari è davvero il doc e i sintomi si sono acuiti per questo, ma ci credo poco
Buona sera, sono appena stata lasciata dal mio partner, stavamo insieme da 4 mesi. All’inizio ho passato un mese da favola, era una specie di principe azzurro senza un soldo(e dagli 5€ per la benzina e dagliene 10 per un’altra cosa)), e mi faceva sentire importante amata e indispensabile (E’ sopravvissuto ad un incidente mortale riprendendosi completamente….o quasi, circa due anni fa. Da allora, cosi mi ha detto, non riesce a trovare senso in nulla di quel che fa, nulla lo coinvolge) é cio che mi ha detto praticamente appena conosciuti. Circa due mesi fa ha cominciato a comportarsi in maniera strana, non voleva piú fare l’amore diceva che ero una ninfomane, che lo stressavo perché gli chiedevo come andava l’universitá(difatti poi non ci andava). Mi sono accorta che come cominciavo a parlare del suo futuro di cosa volesse fare nella vita di scelte si spegneva, faceva finta di ascoltare ma piano piano si addormentava quasi, poi mi liquidava con hai ragione ci proveró senza mai farlo. É successo che ho vinto un concorso importante e sono andata fuori cittá. É durata un mese poi mi ha lasciato senza tante spiegazioni. Sono tornata a casa e ho scoperto che da un mese mi tradiva con un’altra mentre mi riempiva di attenzioni e frasi d’amore. Mi é caduto il mondo addosso, ho realizzato la portata della rete di bugie che ha ordito, mi sono sentita un’idiota. L’ho affrontato, ho cercato di avvertire l’altra tizia che é un bugiardo facendo un confronto a tre, ma lui si é presentato con aria tracotante la sigaretta in bocca(quando mi diceva di aver smesso) e lo sguardo di ghiaccio, ha ammesso tutto, ma senza sentirsi in colpa minimamente, sicuro di poter giostrare perfettamente la situazione. Gli ho detto che é malato che deve farsi aiutare, ho avvertito sua madre che da due anni non dava un esame, che diceva di andare in comune per i concorsi il reddito di cittadinanza i bandi da militare e invece non faceva nulla di tutto cio. A volte addirittura mi diceva di essere a fare la spesa mentre in realtá era da tutt’altra parte e quando lo scoprivo diceva di essersi sbagliato di essere confuso. Io credo che calzi a pennello la descrizione. Io mi sento svuotata, dal suo sguardo glaciale dal suo menefreghismo, dall’abbaglio che ho preso
🙁 mi dispiace tanto…
Sono sposata da 10 anni e ho 2 bambini. Anni di matrimonio passati nella solitudine estrema e incapace di capire il perché di tante situazioni, assenza di empatia e condivisione, il ricatto del silenzio, correre dietro ai suoi bisogni ignorando i miei nella vana speranza che servisse a farlo stare meglio, incapace di capire perché mi sentissi così incompresa e sola. Fino a che esasperata e distrutta ho iniziato una psicoterapia che mi ha fatto capire quanto fossi una dipendente affettiva e quanto mio marito sia un NC. Ho sviluppato degli strumenti di difesa, sono piu concentrata sui miei bisogni e cerco di non farmi trascinare dai suoi malumori. Vedo tutti i suoi tentativi di sabotare le mie sicurezze, sminuire i miei successi, vampirizzare le mie energie. Non so quanto riuscirò ad andare avanti, per ora lo faccio solo per i miei bambini. Ha iniziato anche lui una terapia per depressione, in fondo spero che migliori qualcosa, mi chiedo se questo sia realistico. Possono i NC raggiungere un grado di consapevolezza? Sviluppare attenzione per gli altri? Sono esausta
Ciao Viola , ho 24 anni e mi sento vicino a te.. la tua sembra la storia di mia madre. Mio padre è un NC puro e lei dopo 20 anni di matrimonio, quando oramai ero adolescente, ha deciso di fare il grande passo di passo e separarsi da lui. Anche lei come te ha subito anni di non-amore, frecciatine/umiliazioni velate, anche pubbliche, e distacco..come te mi dice di avere aspettato a lasciarlo solo “per il mio bene. Ora è orgogliosa sella sua scelta e si sente rinata, ma prende antidepressivi..non la vedo aposto, mi sembra fragile .Io stesso subendo questa situazione famigliare di vuoto “sono diventato” un NC (ho scoperto stasera di questo tipo di narcisismo, ecco il perche sono qui: non mi rivedo in tutti i tratti, sento ancora di potermi salvare…anche se ho fatto anni da vero stronzo anaffettivo) e vorrei dirti una cosa: faccio il paragone fra me, NC, con genitori separati in adolescenza ed altri miei amici con genitori separati in infanzia.. adesso loro stanno benone e sono funzionali! So che pensi ai tuoi bambini, al fatto che soffriranno e non ti capiranno… ma penso che da grandi avranno occhi per capire e non ci sarà nemmeno nulla da perdonarti..pensa al tuo bene come donna, e ricorda che questa scelta di separarsi non prescinde il tuo valore come madre! Ad ogni modo spero che la sua terapia funzioni e che la vostra situazione si sistemi..Comunque è solo la mia storia, consultati con un terapeuta per prima cosa… Un abbraccio ciao
Ciao Viola, sono esattamente nella tua stessa situazione. Sposata da 10 con due figli piccoli, ma ho deciso di separarmi. Tutti i percorsi fatti non sono serviti a nulla. Adesso sta usando tutti i mezzi per attribuirmi la colpa e responsabilità della scelta, temo molto per il dopo, soprattutto per i bambini, ma sono veramente esausta di avere una persona così a fianco. Mi piacerebbe sapere come sono andate a te le cose.
Non riesco ad uscire da questa situazione. Sto raschiando il fondo. Aiuto.
Ho letto con attenzione l’articolo e sinceramente sono senza parole. Premessa: l’uomo con sindrome abbandonica sono io. Ho appena terminato una relazione molto complicata. Inizialmente idilliaca, divenne con il tempo qualcosa di drammatico e senza senso, con continui liti, riappacificazioni, drammi basati sul nulla. Quello che non sono mai riuscito a capire è come, nonostante la piena consapevolezza di lei, non riuscissimo ad affrontare nessuna delle sue situazioni di stress (per altro spesso basate solo su scenari futuri ipotetici). Walking on egg shell, sino all’ultimo. Ora che lei ha finalmente deciso di intraprendere la terapia, noto che non ha fatto altro che indossare l’ennesima maschera.
Ho difficoltà a metabolizzare quanto accaduto, e ancora mi chiedo cosa sia effettivamente successo tra di noi.
Supponendo lei avesse qualche tratto narcisista, faccio qualche ricerca online, nella speranza di razionalizzare, e atterro su questo pagina. Quello che leggo non è l’articolo di una patologia, ma l’esatta, completa, totale descrizione della personalità della ragazza con cui sono uscito per mesi. Non avrei saputo parlare di lei meglio e, cosa ancora più assurda, non c’è nient’altro da aggiungere su di lei. Come è possibile che una sconosciuta possa descrivere in modo così minuzioso la personalità di qualcuno?
In pratica, la mia ex non è una persona con un disturbo, ma è IL suo disturbo stesso. Questo significa che, mentre parlavo con lei delle sue paure e delle sue ansie, non stavo parlando davvero con lei, ma con il disturbo stesso. Non mi stava chiedendo aiuto, ma manipolando.
Se questo fosse vero, non ci sarebbe alcuna cura, alcuna soluzione, in quanto non vi è nient’altro in lei oltre al narcisismo…
Normalmente siamo abituati a catalogare un pazzo semplicemente come pazzo, senza curarci troppo se esista qualcos’altro in lui. La sua pazzia è talmente forte da catalogarlo completamente in un determinato caso clinico. Il narcisismo non è invalidante a livello sociale, e tendiamo a considerarlo come semplice “disturbo comportamentale”, come un problema che ci affligge e che sia possibile eliminare con la buona volontà. Ma cosa succede, quando il disturbo in sé è sufficiente per descrivere completamente la personalità di qualcuno? Non è forse una forma di pazzia?
Sicuramente sono anche io narcisista covert, mi ci rispecchio quasi in tutto. Come posso fare? Voglio migliorare
Devi fare la terapia.
Chiedo: quale cura per le vittime?
Mi rispecchio in molte delle cose che vengono descritte a parte qualche piccola cosa come il fatto di non dare importanza alla sessualità e di essere molto avido e privo totalmente di empatia Io sto soffrendo sempre più andando aventi negli anni. Non so come fare a venirne fuori, mi sento inutile. Solo una cosa non riesco a capire la differenza tra disturbo evitante e narcisismo covert e a quale appartenere . Ho capito che forse bisognerebbe spostare verso l’esterno le proprie attenzioni ma non so come fare. Nella psicoterapia non mi sono sentito aiutato, non so come fare. Grazie
Saluti. Francesco
Salve, forse ha sbagliato psicoterapia oppure non era realmente motivato o guidato ad intervenire sulla struttura caratteriale.
Valuti la psicoterapia integrata sulle relazioni e la personalità con supporto di tecniche corporee (meditazione e bioenergetica).
Ho letto l’articolo e mi è parso di ritrovarmi in molti punti. Eppure sono confusa.
Il mio ultimo compagno aveva tutte queste caratteristiche e anche mia madre è per certo una donna di questo tipo. Ho subito anni di ricatti emotivi e minacce che mi hanno portato sulla soglia di una malattia fisica autoimmune. Da quel momento ho iniziato a isolarmi. E vedere la mia famiglia d’origine con timore
Eppure anche nello scrivere ciò vado in confusione. Come se raccontare questa storia significhi dichiararsi vittime ed autocompiacersi per questo. Cosa che non accade
Mi sono ritrovata poi negli anni ad avere amicizie diverse da quelle dell’adolescenza. Come una vicina di casa che si è trovata a sostenermi quando le febbri reumatiche mi mangiavano da mesi e intorno non vi era più nessuno. Ho scoperto attraverso lei e la sua famiglia la normalità dei gesti, l’empatia e la cooperazione. Nutro per loro stima e affetto sinceri. Ricambio sempre come posso e con ciò che ho a disposizione..
Sono queste amicizie di interesse? Qual’è il confine per definirlo?
Grazie infinite per la precisa e illuminate descrizione. Figlia di una narcisista, sposo un NARCISISTA overt, da cui mi affranco grazie alla terapia ( che caldeggio vivamente). Sono una donna forte e indipendente che ha capito, grazie a Lei che la relazione in cui si era impelagata è con un narcisista covert. Tutto corrisponde e io che per un anno mi sono sentita rimproverare e avevo ricominciato a perdere le mie sicurezze!, ecco il perché mi suonavano i campanelli d’allarme… Pensare che lui premetteva sempre ” io non sono narcisista(conoscendo il mio passato)!! GRAZIE dottoressa!
a te Susanna! 😀
Salve, si può migliorare o aiutare il narcisista covert?
Oppure meglio allontanarsi?
Cosa si può fare se ci si è appena accorti della tipologia di persona in cui ci si è imbattuti?
Grazie
Grazie Dott.ssa, uno degli articoli più semplici e chiari che abbia letto sul tema.
E’ possibile che all’interno di una relazione (malata) i narcisisti siano due?
Cioè che all’interno della coppia non ci sia un narciso e un dipendente affettivo, ma che entrambi siano narcisistici patologici?
Se si, quanto può durare un tale rapporto?
E a quali conseguenze può portare?
Grazie in anticipo.
Salve Anna, mi fa delle domande troppo precise per situazioni che richiedono un approfondimento soggettivo.
Dottoressa, grazie dell’articolo, dolorosamente, una descrizione puntuale della persona con cui ho avuto una relazione. Nel caso specifico, molto succube di un suo amico (che secondo me usava come “capro espiatorio” per molte sue scelte impulsive “faccio questo perchè me l’ha detto XXX”/ “XXX dice che tu non vai bene per me” / “XXX dice che senza di te sarei più felice”). Giorni fa ho avuto uno screzio con questo suo amico (che mi tampina su tutti i social network, si fa passare degli screen dai miei post di facebook e li carica in posti in cui posso vederli e riconoscerli, al che ho deciso di chiedergli conto e lui mi ha coperta di insulti) screzio culminato col blocco su whatsapp da parte del suo amico.
Stamattina ho notato (dopo 6 mesi che non ci parliamo) che all’improvviso anche il mio ex mi ha bloccata (suppongo, se lo conosco, che sia stato perchè il suo amico lo avrà avvertito del nostro screzio e gli avrà detto qualcosa tipo “bloccala, sennò quella scrive anche a te”, cosa ridicola, visto che non ho di certo intenzione di riprendere una relazione malata con un soggetto simile, nè con lui nè col suo amico).
Ma a questo punto mi domando, online si sente tanto parlare del “ritorno del narcisista”.
Cosa devo aspettarmi? So che è una domanda stupida, ma dopo questo blocco, è finita per sempre? Mi sembra una svalutazione irreparabile, ma lei cosa pensa dei ritorni del narcisista?
grazie e mi scuso per la lunghezza
speri che non torni per una sua fortuna 😛
Ciao, ritrovo tutte le caratteristiche bei disturbi/comportamenti nella madre del mio compagno. Sin da giovane conscia di un ‘malessere’ha preso per anni psicofarmaci ma con scarsi risultati (mai seguita bene da nessuno). Il tutto aggravato da il lutto di un figlio perso all’età di 25 anni.
I suoi comportamenti di completa assenza di empatia e il suo vittimismo le creano problemi con chiunque, soprattutto con i suoi diretti familiari (marito /figlio/nuora che sarei io) amiche che cambia frequentemente poiche nella maggior parte dei casi litiga, o crea situazioni per cui la gente si allontana ( vittimismo continuo, assenza di freni inibitori, alterna episodi di frenesia a episodi di apatia completa, ha manie di persecuzione nei confronti di 3/4 persone da anni, è logorroica Sè fa una domanda non ascolta la risposta, è come se non facesse parlare mai a nessuno). Ritrovo le caratteristiche dell’articolo in lei per il vittimismo e la contemporanea idea di se perché di base si sente ‘inferiore’ rispetto a tante persone/situazioni.
Hanno provato tanti familiari negli anni a cercare di aiutarla ma nessuno c’è mai riuscito anche perché un po’ tutti pensano: ‘è così’ ‘è il suo carattere’, e intanto passa il tempo a vivere male la sua vita e la fa vivere male agli altri. Suo figlio fa da genitore perché non lei non è in grado di fare, dire e comportarsi come una persona normale anche nelle piccole cose quotidiane. Il mio compagno e suo padre vedo che non riescono a gestire la situazione, o forse faticano ad ammettere che abbia problemi sta di fatto che questa situazione li logora giorno per giorno.
Cosa si può fare per migliorare la situazione che tipo di approccio si potrebbe avere con lei che negà completamente di avere problemi ?
Il punto è che tutto si riversa in tutta la famiglia e nel mio rapporto col figlio che è sempre minato da ansie e frustrazioni che sono ‘esterne’ al nostro Rapporto.
Ringrazio in anticipo per qualsiasi tipo di consiglio possiate darmi!
Il problema è di suo marito che deve lavorare sul rapporto con la madre in una psicoterapia mirata e di rebound anche della coppia che a livello sistemico risente dell’elemento marito ancora attaccato al sistema famiglia di origine attraverso questa dinamica di invischiamento.
Quale terapia per il narcisismo covert?ha indicazioni a riguardo? Grazie. Mario
Chiedo: quale cura per le vittime?
Salve! Ho letto con interesse l’articolo e ahimè con dolore mi sono ritrovata in praticamente tutta la descrizione. Da un po’ di tempo ormai avevo l’impressione che qualcosa in me non andasse, finché non sono scoppiata in seguito alla fine di una relazione e questi tratti si sono manifestati nella loro pienezza. Nonostante i miei forti sospetti non sono certa di essere una nc, anche perché ho seguito da poco una psicoterapia ad orientamento psicodinamico che ho dovuto però interrompere soprattutto per cause economiche e nei diversi appuntamenti ( ho fatto circa un mese e mezzo e a parte i primi colloqui eravamo andate avanti con due sedute la settimana ) che ho avuto con la mia terapeuta non mi è stato inquadrato questo problema. Le domande che le voglio fare sono le seguenti : è possibile che la terapeuta non abbia avuto modo di inquadrare un nc in base al tempo e al fatto che ho omesso diverse cose nei diversi colloqui? Eventualmente quel tipo di terapia può essere idonea per una persona nc? Io ho 30 anni, è possibile con una certa consapevolezza e volontà riuscire almeno a migliorarsi? Non voglio continuare a vivere così, so che sono adulta ma forse ho ancora un margine di miglioramento. La ringrazio in anticipo per la risposta.
Wow! Ha fotografato il mio amatissimo (ex) marito…(quello che mi ha uccisa lasciandomi, logicamente, viva a crescere nostro figlo e tirare avanti la carretta!) Il quale con lo sc
Con lo scarto mi ha provocato un dolore (dal quale sono guarita solo dopo 10 lunghi anni) e dopo il suo “ritorno” e conseguente corteggiamento, naturalmente rifiutati!!! Come a dire: l assassino torna sempre sul luogo del delitto!!!!brrrr.,….brividi…
Ahimè e allucinante chiuso due amicizie per questo motivo !!! Di norma sono molto generosa ma non lo faccio per comprare nessuno ma solo perché mi piace dare attenzioni e far sorridere le persone che amo !!! Ho appena ricevuto un tradimento da sue amiche che dicevano di amarmi ma alla fine ho scoperto che si sentivano in debito con me !!!! Ma come cazzo si fa ma come fate se una amica mi dice che è una sorella io ci credo perché non vedo il male e mi comporto di conseguenza !!! Non sono in competizione con nessuno anche perché credo che ogni persona è unica nel suo genere … mi sono chiesta tante volte se fossi narcista anch’io visto che ne incontro tanti uomini e donne !!! Poi sono andata a scoprire che sono troppo empatica e sono la loro vittima preferita devo inparare a difendermi !!! Non voglio diventare arida amo amare !!!
Articolo estremamente interessante e ben strutturato.
Io ho smascherato un narcisista covert. Una relazione relativamente breve, ma lunga tanto da spingermi a cercare aiuto da uno psicoterapeuta. Egli stesso mi ha confermato i miei terribili sospetti.
Mi sento così fiera di me per aver capito prima che fosse tardi, con chi avessi a che fare.
Sono dei vampiri emotivi. Malati.
Sono soggetti da allontanare. C’è sempre un motivo per il quale si cade in una relazione tossica. Riprendiamo il controllo della nostra vita!!!!
Articolo molto interessante. Mi trovo ad avere un’amica che corrisponde in molti aspetti a questo profilo e dalla quale mi sono sentita estremamente sfruttata e anche un po’… stalkerata. Dopo l’iniziale idillio e comunanza di interessi che ci ha portato a fare vacanze e uscite insieme, il rapporto di amicizia è diventato quasi ossessivo, con lei che iniziava a pianificarmi la vita e quasi a controllare i miei movimenti. Quando ho visto che mi controllava gli eventi su FB, ad esempio, mi è preso male. Aggiungiamo poi che un lieve problema di salute, che permane tuttora e che tuttora sfrutta come leva, le aveva dato la scusa giusta per manipolare ogni situazione a suo vantaggio contando sul mio buon cuore. Non so quante volte l’ho ospitata perché non se la sentiva di guidare, per poi scoprire che in realtà voleva solo rimanere fuori casa più a lungo, alla verde età di 40 anni, senza il controllo del padre (ansioso e controllante) o che aveva già preso appuntamenti per il giorno seguente e piantarsi casa mia anche per più giorni era semplicemente più comodo, con buona pace del fatto che io invece lavoro in casa e la sua presenza e le sue sbandierate necessità di sonno e alimentari comportavano un disagio evidente. Non si contano neppure le volte in cui le ho fatto da autista per un comune impegno a un’ora di macchina da dove abito (avevamo concordato di prendere l’auto una volta ciascuna) senza che mai una volta contribuisse alle spese con la scusa di essere disoccupata, per poi scoprire che per altre situazioni e altre persone guidava e pagava senza problemi. Sul comportamento con gli “inferiori” poi… ecco, credo sia stata una delle molle che alla fine mi ha portato a dirle chenon avevo più piacere a passare il mio tempo con lei. Vengo da una famiglia umile (lei no, viene da una famiglia decisamente borghese) e il rispetto per il lavoro altrui per me è sacro. Quando le ho detto che non avevo più piacere a frequentarla ha finto di non dar peso alla cosa. Subito dopo però ha iniziato a ostentare sui social la frequentazione di amici comuni in ritrovi a cui stranamente io, che inizialmente l’avevo presentata, non ero stata invitata. So anche che mi ha screditato in alcune occasioni. Recentemente, frequentando gli stessi ambienti, si è riavvicinata. Cordialità apparente, molto studiata e molto finta (sembra sempre che reciti) per tutta la serata, ma nell’ordine è riuscita a comunicarmi che: 1. io l’ho ferita e lei non sa perché (e non se lo merita) 2. Lei sta male perché non è stata in grado di seguire la sua terapia (e io l’ho abbandonata nel momento del bisogno) 3. Ha un nuovo fidanzato (mentre io sono single) 4. Ha avuto proposte di lavoro fantasmagoriche nel mio stesso ambito professionale perché i suoi talenti sono stati riconosciuti da persone validissime (e io che da 20 anni col mio lavoro mi ci mantengo, ovviamente non godo dello stesso strabiliante successo). In passato sarei caduta nella trappola del “poverina” e mi sarei anche cosparsa il capo di cenere. Ora fortunatamente no. Il problema è che non posso evitare la sua tossica presenza in diversi ambiti lavorativi o di amicizie e temo anche che essere apertamente ostile sarebbe deleterio, visto che solo poche altre vittime la vedono per quel che è.
Dottoressa, ritrovo nella sua analisi ogni singola azione, motivazione, spiegazione che mi conferma quel che già so da tempo. Ho letto un manuale su questo tema perché ho a che fare con un narcisista. Unico punto che non coincide è quello sessuale che invece trovo totalmente opposto, con spinta al mantenimento del primato, del migliore, dell’indimenticabile. Può essere che ci sia anche questa forma? grazie.
Dottoressa, ritrovo nella sua analisi ogni singola azione, motivazione, spiegazione che mi conferma quel che già so da tempo. Ho letto un manuale su questo tema perché ho a che fare con un narcisista. Unico punto che non coincide è quello sessuale che invece trovo totalmente opposto, con spinta al mantenimento del primato, del migliore, dell’indimenticabile. Può essere che ci sia anche questa forma? grazie.
Si le forme possono variare.
Sono impressionato. Questo articolo descrive quasi alla lettera la mia convivenza, da cui sono uscito con amarezza (ma fu lei a pensare di scartarmi: non servivo più. Poi fui io a dire e dirmi basta) due anni fa. Il problema è che non è rimasto nulla, almeno dentro di me, e che la sua livorosa malignità si è applicata al tema-figli. A volte mi chiedo quando finirà e se e quando mi verrà resa giustizia.
col tempo.. anche i figli manipolati prima o pi, si svegliano. SE lei ha seminato bene, sia sereno con se stesso, faccia quello che è giusto legalmente per i suoi figli e per salvaguardare la vostra relazione e i suoi figli. Il resto, lo farà IL TEMPO.
Penso di aver avuto anche io una relazione con un narcisista covert. Ho avuto sospetti durante la relazione e la conferma alla fine, quando mi sono resa conto che per lui non ero un essere umano ma solo un oggetto da usare per avere attenzione.
Tra noi è finita molto male, io ho reagito e l’ho smascherato. Non abbiamo più alcun contatto, anche se lui ha detto cose poco gradevoli/aggressive e riferibili a me online. Ho notato anche che è diventato particolarmente volgare online, perché scrive parolacce in moltissimi dei suoi post e usa un linguaggio strano, artefatto. A volte è come se recitasse personalità diverse
Le vorrei chiedere se averlo smascherato e vedere che online è maleducato e aggressivo, possono essere una forma di rabbia narcisistica o comunque cosa vogliono dire questi comportamenti.
Prima non mi sembrava così, forse ha tolto la maschera?
Grazie per l’articolo e l’attenzione!
buongiorno Dottoressa
complimenti per la chiarezza del suo articolo. è da tempo che cerco di informarmi su questo argomento e ormai sono quasi certo che la mia ex sia una covert….mi ha fatto passare l’inferno(non entro in inutili dettagli). purtroppo non è ancora finita perchè abbiamo una figlia(di 9 anni) e lei si rifiuta di trovare lavoro, quindi non autosufficiente e costretti ad una convivenza forzata. per poter sopravvivere ho tagliato tutto ciò che ci legava sia riguardante la sfera sentimentale che quella materiale, ovviamente nostra figlia è l’unico appiglio che gli è rimasto per ricattare e ferire. penso di essere abbastanza forte e equilibrato per poter affrontare queste situazioni, ciò che mi spaventa maggiormente è come tutto questo influisce su una bambina…le scrivo propio per questo, le volevo chiedere se esiste qualcosa di scritto a tal riguardo,
ci tengo a dire che nonostante la situazione la bambina mi sembra, anche a detta di altri, serena e allegra ed ha un buon rapporto con la madre
spero di avere presto sue notizie
la ringrazio anticipatamente
saluti
Salve,
non è possibile analizzare la questione qui sul blog perché molto complessa.
Buongiorno, che differenza c’è tra il narcisismo covert e la depressione? Mi pare siano molto simile.
C’è qualcosa in particolare che faccia capire la differenza?
Grazie
la depressione è l’umore, la manifestazione clinica di un atteggiamento verso la vita… l’aspetto covert è la struttura di personalità
Io sono stato lasciato da circa 25 giorni dalla mia ex compagna che è uguale a questa descrizione…io persona solare e allegra sono arrivato ad essere quasi un cadavere…senza più energie mentali..tutti i giorni un lamento…3 anni a dare dare dare senza mai ricevere…..mi sentivo sempre in difetto per qualsiasi cosa…quando mi rilassavo mi teneva il muso….mi sono abituato a quella vita di sofferenza che sembrava essere reale…abbiamo una bambina di 2 anni..sono stato cacciato di casa perché aveva delle mancanze,non mi davo pace e non capivo…un abile manipolatrici..giocava sulle mie debolezze per farmi sentire in colpa…..nutriva rabbia e rancore..e quando avevamo una discussione cambiava discorso e metteva in ballo discorsi vecchi….fino a farmi confondere..faceva uscire il peggio di me e poi mi diceva che sono isterico..grazie a voi sono consapevole di che persona avevo davanti…mi sento meglio…posso solo dire che sono storie devastanti…mai più ripeterò questo errore…ho 32 anni e voglio soltanto ritornare ad amarmi… perché queste persone sono capaci di farti dimenticare di te stesso…. non credete mai a quello che dicono e non dubitate mai di voi…..
Io sono figlia di una madre Narcista misto overt/covert, sono stata la compagna per 8 annoi di un narcisista overt con cui ho avuto una figlia. Mi sono lasciata perché ero ridotta malissimo e con la psicoterapia sono riuscita.a.stare un pó meglio.
Dopo 4 anni dalla fine della mia relazione mi innamoro, e indovinate di chi?! Di un Narcisista covert.
Credo che sarà la croce che dovrò portarmi, mia madre mi ha insegnato che l’amore è manipolazione e zero amore.
Sono quasi 3 anni che ho un rapporto così definito da me instabile e non costruttivo, lui ha tutte le caratteristiche descritte qua, pure freddo a letto… Come posso allontanarlo piano piano? Intanto ho iniziato a non andarci più a letto e mi faccio vedere che sono felice e tranquilla. Considerate che se stiamo un gg intero insieme l unico bacio a stampo che lui mi da è quello nel momento del saluto serale,mai una carezza mai un abbraccio anche scherzoso nulla. Ma che tristezza come fanno a vivere così? Comunque per evitare di dargli emozioni forti mi sto allontanando piano piano.
So che il narcisista vive le tre fasi, idealizzazione, svalutazione e scarto anche con un’amica. Quindi dovrei aspettarmi anche i cosiddetti cucu, uno l’ho già ricevuto, e un ipotetico ripescaggio?
Io provo per lui, non ricambiata, un interesse non solo amicale e lui e’ un mio amico d’infanzia e un mio compagno di liceo. Ci siamo riavvcinati un anno fa dopo moltissimi anni per ragioni di lavoro. Mi sto informando, il vostro commento ha spunti interessanti. Vorrei capire meglio per decidere cosa fare di un rapporto interessante sotto crrti adpetti ma doloroso. Grazie
Il mio ex è esattamente così. Sono riuscita a lasciarlo dopo essere arrivata al limite della sopportazione poichè riusciva a risucchiarmi ogni energia vitale. Quello che non riesco a capire è perché nonostante tutto quello che mi ha fatto passare, la mia mente non riesce ad accettare la realtà e cerca sempre di giustificarlo. è come se in fondo sperassi di vederlo guarire per poter recuperare un rapporto con lui. Perchè avviene in me questa negazione? Perchè nonostante la rabbia e la razionale consapevolezza che non cambierà mai, continuo a sperarci e a non voler vedere la persona meschina che realmente è stato?
Oh Cavoletti di bruxelles, mi sono imbatutto in questo articolo perché volevo realmente capire cosa non va in me, perché mi sento così inadeguato, perché cerco di stupire a tutti i costi, pensavo fosse la mia corazza per combattere la timidezza cronica sin da bambino, racchiudere la mia insicurezza endemica.
Ho tre figli, l’ultimo ha 4 anni.
Forse mia moglie è arrivata al limite e devo darmi comunque una mano, non posso continuare a pensare che non ci sia stato mai sforzo da parte sua, mentre io ho fatto di tutto per diventare l’uomo che voleva lei ma che non ero io.
Invece poi scopro di avere parecchi di questi comportamenti sopra descritti, forse tutti, ma i miei bias mi fanno da filtro per continuare ad edulcorare l’immagine che ho di me.
Spero di riuscire a superare o migliorare, ho sprecato troppa vita a non essere felice, ma soprattutto a non far felici le persone attorno a me.
Accorgersi.di essere un covert…non è bello
Di aver allontanato anche i figli idem
Sentire sempre un vuoto..cercare gli atri perché ci si sente soli è opportunismo..
Gli anni di terapia sono stati tanti nel tempo con nessun risultato
Tutto ciò è basato dalla. Poca autostima..mascherata da grande uomo di mondo..
Tutto finto..
Basta uno sbaglio..una delusione..amorosa,,lavorativa che il castello di sabbia cade..
Credevo come diagnosticato essere bipolare
Ma solo che gli up era euforia
I down il nascondersi..
Non so più cosa fare..e a 59 anni è molto brutto vivere ciò
Che tipo di terapia bisogna fare
Dopo 10 Anni di matrimonio, ho subito tutte le forme del narcissismo Covert durante il Lockdown, grazie all’aiuto di una Coach, ho potuto capire cosa mi stava succedendo, riconoscere i sintomi e proteggermi…ora con lui non è ancora finita, perché la separazione è diventata giudiziaria……ma mi preocupo per i figli.
Lui ha tentato di distruggermi io come persona, di farmi dubitare dei miei sentimenti e anche a cancellare ricordi, provando a convincermi in tutti i modo che la nostra vita era un inferno (per me era bella), ora che mi sono liberata della sua presa, sta provando a colpirmi con le bimbe, cercando di dimostrare che sono una pessima madre…
Come si comporta il narcisista covert con i figli? Ora gli sto proteggendo chiedendo anche l’esclusiva, sapendo che lui gli sta solo utilizzando per farmi del male, e che purtroppo non nutre verso di loro sentimenti veri, stabiliti e durevoli.
Ho chiesto che sia svolta una CTU, ma temo che lui usa il suo lato vulnerabile per fare impressione su chi non lo conosce.
perche leggo solo articoli che mettono in guardia la gente dai narcisisti?. Noi abbiamo sofferto piu di tutti voi messi insieme. Avete passato la vostra infanzia felici invece alcuni di noi hanno conosciuto la fame, la malizia negli occhi della gente, la sofferenza e tutto quello che un bambino non merita di conoscere. Io non sapevo di essere narcisista. L’empatia fa paura. Siamo stati dei ipersensibili che sono stati usati, maltrattati ed infine gettati senza alcuna pietà, allora perche devo continuare a sentire la sofferenza nel mio cuore a causa degli altri. Ho scelto me stessa e ne vado fiera!. Anch’io so amare, ma amo solo chi mi conosce da quando sono nata per il resto gli altri sono che degli estranei che vogliono sempre qualcosa da me, che se poi non lo do si arrabiano e mi creano blog per incolpare i narcisisti. Questo non é vittimismo, ma é la realtà dei fatti. Voi volete sempre qualcosa e noi vi accontentiamo pero quando si tratta di amore cari miei meglio se guardate altrove. Noi se amiamo lo facciamo per sempre, invece voi passate da uno all’atro come se niente fosse poi ci giudicate narcisisti. Vergognatevi!.
Nel mondo non esiste il cattivo ed il buono. Non siamo nel mondo delle favole. Insultatemi se volete, non mi fa nulla tutto cio, solo ridere perche ancora una volta mi provate quanto voi siete incoerenti.
Se il mondo fosse pieno di gente che come me non riesce a provare empatia non saremmo visti male, ma essendo una minoranza abbiamo dovuto integrarci e fare del nostro meglio pêr non mostrarvi i nostri lati oscuri e siamo giudicati e dinigrati.
pace a voi e a me.
ps: non é una malattia ma un mezzo per riuscire a vivere soli senza il bisogno di nessuna persona.
Il narcisismo ha mille volti, quello che lei legge sul “mettere in guardia” riguarda nella maggior parte dei casi il narcisismo perverso maligno e patologico. Io concordo con lei sulla demonizzazione tout court che si fa del disturbo oltre a riferirlo praticamente solo agli uomini. Nel mio sito per questo non trova la distinzione VITTIMA etc c’è scritto PARTNR CO-DIPENDENTE. Questa visione della “dinamica” soprattutto per quel che riguarda le relazioni amorose, mi è stata grandemente criticata dalle “vittime” in particolare di quelle che dell’odio verso l’ex-partner o genitore hanno fatto una sorta di baluardo di vita. Il problema è che le conseguenze dell’abuso narcisistico patologico sono gravi e invalidanti per questo nonostante si esageri, vi è necessità clinica di parlarne. Concordo sull’eccesso anche di letteratura demonizzante. Le dico solo che il mio libro che sconvolgerà la questione parlerà del disturbo in chiave clinica senza alcuna colpevolizzazione o moralismo. Sul fatto di “amare per sempre” forse lei parla di lei che avrà tratti ossessivi a salvaguardarla poiché nel narcisismo ahimè il tradimento è la regola, reale o virtuale, cosi coem la desessualizzazione del partner o la sua mortificazione sul piano della vitalità.
Sembra davvero la descrizione della mia ex, un rapporto di 9 mesi che mi ha totalmente annientato l’autostima e l’identità.
Avrei molto bisogno di un confronto con qualcuno che si immedesimi in queste dinamiche, per poter avere un riscontro su tutti i dubbi che ad oggi dopo molti mesi mi provocano tuttora una grande disagio.
Se c’è qualcuno a cui possa interessare scambiare qualche racconto ed esperienze tramite e-mail,o nella maniera che si reputi piu opportuna, avrei enorme piacere di accogliervi e discutere con voi.
Grazie.
Ho letto con molto interesse questo articolo ed ho potuto immedesimarmi quasi interamente nella descrizione della mia ex partner.
Molti indizi fanno una prova dicono,ma io a distanza di mesi non riesco ancora a capire chi lei sia realmente stata.
Vedo tra questi commenti molte persone con una esperienza analoga alla mia ed avrei molta curiosità nell’approfondire le nostre reciproche esperienze per tentare di dare un senso all’accaduto. Tentare di alleviare il fardello del senso di colpa e inadeguatezza che quella storia mi ha lasciato.
Se qualcuno fosse interessato a scambiare racconti,idee e sensazioni mi contatti pure,anche fosse solo una corrispondenza tramite e-mail.
Da tempo cercavo dentro di me le ragioni del mio comportamento. Da alcune settimane ho scoperto di riconoscermi nel profilo dell’NC passivo aggressivo. Ora ho visto la trasmissione Sopravvissute su Rai3 e mi ci sono nuovamente riconosciuto. Ho 50 anni.Ho rovinato la mia precedente famiglia. Ora ho una relazione con una donna da alcuni anni. Ho paura di farle del male, di ripetere gli errori fatti in passato. Non so cosa fare. Se ne parlo con lei ho paura che la nostra storia finisca.
Mi sarebbe utile un suo consiglio dottoressa. Ho fatto qualche mese di terapia dopo la separazione dalla mia ex moglie, ma questo aspetto della mia personalità non era emerso. Non vedo soluzioni se non l’onestà, anche se questo significa la solitudine.
Deve fare una terapia specializzata (relazionale, psicoanalitica relazionale, psicodinamica relazionale) con un terapista sui disturbi di personalità. La consapevolezza è parte del processo per cui lei non è grave può farcela. Si deve essere onesto puo’ dire che soffre di una rigidità caratteriale che si riversa nelle relazioni e nell’autostima con un rapporto complesso con il partner.
Mio fratello è così mia mamma anche non capiscono i bisogni emotivi …. Mia mamma e overt mio fratello e cover t … io sono molto fortunata che ho avuto un Patrinio che mi ha fatto credere che esiste L amore vero senza condizioni … mi ha dato tutto attenzioni e sostegno economico … i narcisisti sono un problema non capiscono L amore senza condizioni e per quanto io provi a dare tutto non è mai abbastanza c’è qualche retro pensiero dietro … Prima mi arrabbiavo stavo male visto la mia grande emotività pensavo che fossi io in torto (sono andata anche in terapia ) ma ho capito che non posso cambiarli … li accetto così …
Vissuto 21 anni più 4 di fidanzamento con NC senza mai rendermene conto. Quando mi disse che voleva lasciarmi dopo 25 anni e con 2 figli pensavo alle classiche crisi passeggere, una volta era già capitato, ma quel giorno faceva sul serio e dopo 2 mesi andai via da casa. Il classico fulmine a ciel sereno. Una botta incredibile che anche per uno come me positivo sempre sorridente appassionato di tutto mi porto’ a cercare di capire cosa poteva essere successo. Sopratutto rimasi sconcertato dal fatto che evitava ogni confronto, cercavo di capire, niente di niente. Giusto un paio di confronti forzati dove usciva fuori sempre che io ero l’uomo nero, tanto che io lultima volra gli chiesi “a sentirti hai vissuto 25 anni con un mostro, ci sara almeno una cosa positiva in me?” Mi rispose si “sei buono”. In anni di letture video ecc. ho scoperto che mia moglie era l’emblema della NC. L’articolo che ha scritto è praticamente il suo profilo. All’inizio mi rimorchio’ letteralmente nonostante fosse timida impacciata pigra ecc. Giustificavo sempre il suo comportamento, j suoi silenzi punitivi, le sue continue lamentele, il giudicare tutto e tutti negativamente. Se mi permettevo di dire che sopratutto per la sua salute mentale non doveva sempre pensare male, negativo, criticare tutti, mi rispondeva che io la criticavo, non la capivo, mentre naturalmente ero realmente intenzionato a cercare di aiutarla. Spesso mi accusava di essere assente di non aiutarla con i figli ed alle mie semplici risposte dove spiegavo che bastava dirmelo, mi diceva che tanto non avrei mai detto si, classico processo alle intenzioni. Dal di fuori potrei sembrare un padre snaturato ma in realtà molte cose voleva farle lei perché tutto quello che facevo io era sbagliato e quindi dovevo anche stare attento a prendere l’iniziativa. Come facevo sbagliavo. Purtroppo mi ero sempre ripromesso di non lasciarla mai, sapevo di questi problemi, che aveva quando ci siamo conosciuti, conscio che difficilmente le persone cambiano più di tanto. Speravo di fare cmq bene ed ero certo che cmq con il tempo avrei potuto aiutarla. L’ho anche convinta ad andare da una psicologa la riempivo di elogi per spingerla a diventare positiva. Ma alla fine dopo 20 anni dicevo agli altri ha ragione mia moglie non ho mai i piedi per terra vivo sulle nuvole. Purtroppo mai avrei pensato che alla base ci fossero problemi patologici comportamentali. Ho vissuto una vita sentimentale sperando sempre di crescere e migliorarla ma gli alti e bassi razionali del NC non mi hanno fatto capire nulla. Diciamo che sono stato un po di coccio ma ero innamorato. La cosa più dura e quando ti accorgi che hai passato una vita sentimentale finta, e tutti i picchi erano semplicemente delle tattiche per farti restare dentro la ragnatela. Vivendo in una dimensione normale mai avrei potuto pensare potessero esserci persone che causa problemi comportamentali patologici potessero sfruttare un partner, un amico, un parente così.Grazie Silvia per questo bellissimo articolo anche se mi ha fatto rivivere la mia storia sara sicuramente d’aiuto a tante persone, e vedendo i numerosi messaggi già lo hai fatto.
Articolo molto ma molto interessante. Mi sovviene una domanda: quali potrebbero esserne le cause? E’ chiaro che dipende da persona a persona, ma quali cause sono le più comuni?
Accorgersi.di essere un covert…non è bello
Di aver allontanato anche i figli idem
Sentire sempre un vuoto..cercare gli atri perché ci si sente soli è opportunismo..
Gli anni di terapia sono stati tanti nel tempo con nessun risultato
Tutto ciò è basato dalla. Poca autostima..mascherata da grande uomo di mondo..
Tutto finto..
Basta uno sbaglio..una delusione..amorosa,,lavorativa che il castello di sabbia cade..
Credevo come diagnosticato essere bipolare
Ma solo che gli up era euforia
I down il nascondersi..
Non so più cosa fare..e a 59 anni è molto brutto vivere ciò